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Cronaca

Primo giorno di scuola per 120mila tra caro libri, precariato e proteste

Vacanze finite per i giovani dell'intera provincia di Vicenza che oggi si sono seduti tra i banchi dopo 3 mesi di vacanza. La spesa media per studente è stata di mille euro. Insegnanti precari delusi e Rete degli studenti già mobilitata

Un piccolo esercito dai 3 ai 19 anni è uscito dalle proprie case per rioccupare l'amato o odiato banco dopo tre mesi senza la sveglia che suona. Sono 120mila i bambini ed i ragazzi della provincia di Vicenza che questa mattina affronteranno il primo giorno di scuola. E' un rito che si ripete ogni anno e, in tempi di crisi sia economica che governativa, non privo di evidenti ombre. 

COSTI Secondo l'Osservatorio di Federconsumatori, tra libri e corredo scolastico, ogni studente è costato alla famiglia in media mille euro. A cui vanno aggiunte spese per il trasporto ed, eventualmente, della mensa. Le occasioni per ridurre un po' la spesa o farsi rimborsare qualche soldo non mancano: 
VICENZA E SCHIO: NO ALL'AUMENTO TRASPORTI
MENSE: COME RISPARMIARE
BUONO LIBRI REGIONALE: COME FARE  
I SUPERMERCATI MENO CARI

STUDENTI La loro protesta è iniziata prima ancora dell'anno scolastico. Per la Rete degli studenti è già partita la campagna di mobilitazione per la manifestazione nazionale dell'11 ottobre al grido di "Scrivi la scuola del futuro". Anche il Coordinamento studentesco sta programmando nuove iniziative. 

PRECARI Oltre al portafoglio delle famiglie, chi non festeggia sono gli insegnati in attesa di diventare di ruolo. I Tirocini formativi attivi, i corsi di abilitazione a pagamento che avrebbero dovuto dare una cattedra alla folla dei precari,o almeno a qualcuno, sono stati sostituiti dai Percorsi abilitativi speciali, ma non c'è ottimismo tra i futuri, sperano, professori. 


 

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