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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

"Lavoro con il Vaticano": così ruba a un prete 80 mila euro

La somma era parte dell'eredità lasciata da una coppia di anziani senza figli, che l'ha affidata al prete vicentino di 67 anni per opere di beneficenza. Ma i soldi sono spariti su un conto inglese

Ricevute false in cambio di 80 mila euro: al posto che in opere di bene, la cifra è stata intascata da un truffatore che si è spacciato per un assicuratore con "agganci" in Vaticano. Vittima della truffa è un prete di 67 anni del vicentino, che aveva ricevuto la somma come parte dell'eredità di una coppia di anziani dell'Alto Vicentino.

L'anziana donna, ultima a morire della coppia che non aveva figli, aveva lasciato in eredità gli 80 mila euro per destinarli ad opere di bene. Il prete, che vive da tempo in una casa di riposo della provincia, li ha poi affidati a un sedicente assicuratore, che ha convinto il prelato a depositare l'eredità su un conto corrente inglese, passando attraverso una banca svizzera. L'uomo ha millantato di lavorare per una compagnia di Roma che lavora a stretto contatto con il Vaticano, e a convincere il prete sono stati i nomi di influenti cardinali e vescovi citati dal falso assicuratore senza scrupoli.
Ma dopo questo passaggio, sia i soldi che il truffatore si sono dissolti nel nulla. Volatilizzati, non più rintracciabili: telefono spenti, conto corrente vuoto. E il vecchio parroco non si riesce a dare pace.

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