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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico / Contra' Porta Nova

Ricatti su Facebook per i video hot, un caso al giorno nel Vicentino: "Guardatevi un porno"

La polizia postale di Vicenza, guidata dal sostituto commissario Gianfranco Volpin, lancia l'allarme: ormai negli uffici di contrà Santa Maria Nova arriva una segnalazione al giorno da parte di uomini preoccupati per la diffusione di video imbarazzanti che li ritraggono

E' un allarme rosso, e non solo per le luci. La polizia postale di Vicenza riceve ormai una segnalazione al giorno da parte di persone, per la stragrande maggiornaza uomini, vittime di ricatti hot. Il meccanismo è ben noto: un'avvenente signorina chiede l'amicizia su Facebook e, dopo qualche dialogo provocante, scatta la porno videochat e con quella la trappola. L'esibizione viene registrata e la fata si trasforma in avida megera che chiede denaro, fino a mille euro, per la non diffusione del video. Le sirene si stanno facendo sempre più astute: prima di incastrare il malcapitato aspettano qualche giorno, anche per poter acquisire più contatti Facebook possibili. 

"Pagare non serve - spiega senza mezzi termini il sostituto commissario Gianfranco Volpin - Magari si riesce a contrattare per un prezzo più basso ma dopo qualche giorno ecco arrivare un'altra richiesta di denaro, e poi un'altra ancora". Come fare, quindi, affinchè mogli, fidanzate, parenti, colleghi e nipotini non ricevano sul proprio profilo le compromettenti immagini? "L'unica soluzione è cancellare il proprio profilo non appena ci si accorge di essere caduti nella rete e incrociare le dita. Dopo qualche settimana sarà possibile aprirne un altro". Questo però non scongiura dalla possibilità, molto concreta, che il video venga comunque pubblicato su Youtube: "Lì è praticamente impossibile intervenire - dice senza mezzi termini Volpin - L'unica cosa che possiamo fare è prevenzione e suggerire a tutti questi focosi utenti di tornare ai "vecchi metodi", come un bel film hard". 

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