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Cronaca

Popolare di Vicenza: prestiti facili e omissioni

Secondo la tesi avanzata dalla procura la banca vicentina avrebbe concesso prestiti a soggetti sovraesposti in occasione dell'aumento di capitale

Prestiti facili per 223 milioni. Seconda la procura sarebbe questo uno degli artifici usati dalla Banca Popolare durante l'aumento di capitale, per favorire clienti particolari: investitori che già sovraesposti in altre situzioni non avrebbero potuto essere aggevolati. 

L'indagine sulla violazione dell'articolo 2358 del codice civile è appena all'inizio.  La Guardia di finanza indaga anche su i bilanci del 2012, 2013 e 2014, in cui i vertici dell'istituo di credito cittadino avrebbero omesso di iscrivere il passivo, cancellando di fatto dalle carte quelle situazioni di alto rischio. 

Come riportato da Il Giornale di Vicenza,  secondo gli inquirenti i vertici dell Popolare avrebbero assunto l’impegno a favore di numerosi soci al riacquisto delle azioni detenute per un controvalore nell’ordine di circa 300 milioni.  Inoltre, per i p.m. l'ex manegiament avrebbe nascosto con mezzi fraudolenti l'esistenza di numerosi finanziamenti (i prestiti facili) a terzi, per passare indenni i controlli di BankItalia. 

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