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Cronaca

Popolare di Vicenza, gli azionisti ridono amaro

Sono decine le pagine Facebook nate durante la crisi della Banca Popolare di Vicenza, alcune di semplice informazione altre di satira

"Vi ho mangiato i risparmi, mi date un milione di euro e votate anche per la mia impunità, siete fantastici!". Recita così una delle tante vignette satiriche che in queste settimane circolano sui social network, a proposito del tempestoso processo che ha portato la Banca Popolare di Vicenza a diventare Spa. Sono decine le pagine nate per diffondere notizie sull'argomento, organizzare gli azionisti o fare "umorismo critico", come nel caso de "Bidonare prima i vicentini". 

Azionisti della Banca Popolare di Vicenza, Danneggiati Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Azionisti Associati Banca Popolare di Vicenza sono i luoghi virtuali in cui le persone coinvolte postano le loro esperienze, fanno domande e, soprattutto, cercano soluzioni per non vedere sfumare il loro investimento. Il cda della Popolare di Vicenza, nelle scorse  settimane, ha fissato a 6,3 euro il valore unitario delle azioni per i soci che eserciteranno il diritto di recesso in vista della trasformazione in società per azioni. Il valore delle azioni della Popolare di Vicenza, stabilito dall'assemblea nell'aprile del 2015, era di 48 euro. Non solo: nel frattempo sono arrivate le inchieste per associazione a delinquere e falso in bilancio, le decine di milioni di euro "spariti", il sospetto dell'esistenza di una banca occulta. L'ennesima beffa è arrivata dalla prima assemblea della Spa, quando è stata respinta la richiesta di azione di responsabilità verso i vecchi manager e sono stati decisi bonus milionari. 

Insomma, agli azionisti BPVi non resta che piangere, nella speranza che una risata li (chi li ha truffati) seppellirà...

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