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Cronaca Zona Industriale

Pfas nelle acque, controllata la "minerale"

Il servizio tutela della acque del Veneto ha allargato i controlli anche sulle acque minerai e termali nelle zone contminate dal Pfas. Per il momento gli esiti sono negativi ma le analisi continuano

Il Servizio tutela acque delle Regione ha allargato i controlli alle acque minerali e termali nell'area contaminata dal Pfas. La decisione è stata presa in forma precauzionale: fino ad oggi i test sono, infatti, negativi. 

Il lavoro dei tecnici della Regione, dunque continua anche nei bacini di prelievo delle acque minerali che si trovano oltre ai confini della provincia di Vicenza, per verificare lo stato delle acque che vengono poi imbottigliate a scopo commerciale. Queste si trovano solitamente ad una profondità compresa tra gli 800 e i 1000 metri: una quota che, in teoria, dovrebbe salvaguardare la minerale dall'inquinamento che si ferma poco oltre la superfice.  

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