Pediatra pedofilo, in appello condanna dimezzata: 2 anni e 8 mesi

Farà sicuramente discutere la sentenza della corte d'appello di Venezia che ha ridotto la pena di Domenico Mattiello, il pediatra pedofilo arrestato in flagranza di reato il 14 giugno del 2011, da 5 anni a due anni ed 8 mesi, annullando la condanna per detenzione di materiale pedopornografico. Il noto e stimato medico vicentino era stato condannato con rito abbreviato per aver molestato sessualmente sette sue piccole pazienti. La polizia aveva anche trovato nel suo pc numerosi filmati, oltre 200, delle stesse visite. 

Come riporta Il Giornale di Vicenza, la posizione della difesa era per l'assoluzione per incapacità di intendere e di volere, poichè all'uomo era stato diagnosticato un tumore al cervello che ne avrebbe compromesso la lucidità e causato i comportamenti devianti. Tesi demolita dal perito del giudice, che aveva dimostrato che la patologia non poteva avere influito. Secondo l'avvocato di Mattiello, Lino Roetta, però, la perizia non era valida, in quanto effettuata dopo l'operazione. Il pm aveva chiesto 8 anni ed il giudice, tenuto conto che l'accusato aveva già risarcito le vittime, ne aveva comminati 5. Ora ulteriormente ridotti. 

La vicenda aveva comprensibilmente scosso Vicenza e non solo, tanto che l'attuale parlamentare del Pd, Alessandra Moretti, all'epoca assessore all'Istruizione, aveva fatto modificare il regolamento delle visite pediatriche nelle scuole d'infanzia della città, affichè i pazienti non fossero mai soli con un'unica presenza. L'inchiesta era partita dalle confessioni innocenti delle bimbe ai genitori, che erano riusciti a coglierne il disagio.