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Cronaca Romano d'Ezzelino

Pedemontana, è partita la "più grande infrastruttura veneta"

Il via ufficiale alla realizzazione della nuova Pedemontana veneta è stato fatto scattare dal presidente del Veneto, Luca Zaia, dai cantieri di S.Croce di Romano d'Ezzelino, dove è stato allestito il campo base

La prima pietra sarà posata a Villaverla (Vicenza) perché è il tratto dove oggi iniziano a lavorare, ma il via ufficiale alla realizzazione della nuova Pedemontana veneta è stato fatto scattare dal presidente del Veneto, Luca Zaia, dai cantieri di S.Croce di Romano d'Ezzelino, dove è stato allestito il campo base per la nuova superstrada di quasi 100 chilometri, che ospiterà 200 operai e tecnici.

"Vi consegniamo e vi affidiamo il Veneto - ha detto Zaia a Matterino Dogliani, presidente di Sis, il consorzio di imprese incaricato dell'opera - questo è il territorio del rigore e della parola". "Abbiamo già in fase di approvazione il secondo lotto esecutivo tra Bassano e Breganze - ha annunciato da parte sua il commissario governativo all'arteria, Silvano Vernizzi - entro febbraio dell'anno prossimo tutto il progetto esecutivo sarà approvato". Tecnici e autorità hanno confermato in sei anni il tempo della realizzazione dell'opera, che toglierà dalla viabilità ordinaria attuale 48 mila veicoli al giorno.

Si tratterà di un'arteria a pedaggio dal pagamento del quale saranno esentati i residenti di 70 Comuni, 47 in in provincia di Vicenza e 23 in provincia di Treviso. 33 i caselli previsti. La pedemontana 'intercettera' ' tre autostrade per una lunghezza complessiva del tracciato 94,50 km, di cui: 26,50 in rilevato, 51 in trincea, 9,5 km in due in galleria artificiali e 7,50 km in 33 gallerie naturali. E' classificata come strada di categoria B. Sarà una strada a due carreggiate indipendenti, ciascuna con due corsie per senso di marcia ognuna larga 3,75 metri, con banchina destra larga 2,50 metri (3,00 in galleria), con banchina sinistra di 75 cm e con spartitraffico centrale di 3,00 metri, costituendo una piattaforma di 24,50 metri di sezione. Il limite di velocità sarà, presumibilmente, di 110 km/h e comunque non superiore. L'area dell'intervento di 9.119.686 mq. complessivi ma verranno occupati definitivamente 8.535.220.

Saranno demoliti 42 edifici: tre rurali; 15 residenziali, 13 depositi, 4 stazioni di servizio, una serra, un fienile, un laboratorio artigianale una cabina Enel, un manufatto di manutenzione tecnologica e una tettoia. L'opera prevede mitigazioni a verde lineari complessive per 58,61 km comprendenti 36.234 mq di siepi campestri, 201.989 mq di boschetti, 1.025.872 mq di sistemazione scarpate stradali, 33.833 mq di sistemazioni stradali e mq. 35.482 di prati alberato. La Pedemontana rappresenterà un polo d'attrazione anche per la sua capacità di collegare 153 zone di produzione tipica dall'enogastronomia veneta: 5 le aree Igp, 9 quelle a Dop, 4 a Igt, 8 a Doc, 4 a Docg e 119 aree di produzione agroalimentari tradizionali e 4 presidi Slow Food. 175 saranno gli elementi di valore storico-culturale presenti tra i quali 97 Ville Venete (entro km 2,00 dal tracciato), 34 musei, 9 teatri, 35 biblioteche.

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