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Cronaca

PASQUA Lunedì dell’angelo: il significato di Pasquetta e le tradizioni

Dopo la festa per la Risurrezione di Gesù Cristo, i fedeli festeggiano l'incontro delle donne con l'angelo avvenuto nel sepolcro. Per tutti è tradizione fare una gita fuori porta: anche questa usanza potrebbe avere radici nel Vangelo

A Pasquetta il mondo cristiano festeggia il lunedì dell’angelo: dopo la festa per la Risurrezione di Gesù Cristo, la Pasqua, i fedeli ricordano l’incontro delle donne con l’angelo avvenuto nel sepolcro che ha indicato loro dove incontrare il Risorto.

IL VANGELO. Si ritiene che questa giornata sia stata istituita per l’importanza che ha la festività di Pasqua, un modo per prolungarla e far sì che non si concluda solo nella giornata di domenica. Per la verità, da un punto di vista religioso, nella riforma liturgica odierna, il Vangelo di Matteo racconta oggi l’incontro delle donne con il Risorto stesso («Ed ecco Gesù venne loro incontro dicendo: “Salute a voi”»); l’incontro con l’Angelo era già avvenuto, prima, al sepolcro vuoto. Lo stesso termine Pasquetta, invece, nascerebbe dal fatto che la tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al giorno successivo (lunedì), forse perché i Vangeli indicano "il giorno dopo la Pasqua", anche se evidentemente quella a cui si allude è la Pasqua ebraica, che cadeva di sabato.

LA GITA FUORI PORTA...COME I DISCEPOLI. E’ usanza nella giornata odierna fare delle gite fuori porta o dei pic nic, anche nel Vicentino soprattutto diverse marce (tempo permettendo): anche questa tradizione potrebbe avere radici nel Vangelo. Se andiamo a leggere, infatti, il passo di Luca al capitolo 24, versetti 13-35 troviamo la storia dei discepoli di Emmaus: nei primi versetti si legge “13] Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, [14] e conversavano di tutto quello che era accaduto. [15] Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. [16] Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo”. In sostanza questa gita fuori porta da Gerusalemme i cristiani l’avrebbero ripresa per ricordare questo passo.

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