Continua la saga del manifesto "lombrosiano"

Nuova puntata della pubblicità "del brutto e della bella" di cui è stata tappezzata la città di Vicenza ma che ha creato scalpore e polemiche in tutta Italia per una presunta chiave di lettura razzistica, al punto da indurre qualcuno ad imbrattare i manifesti e boicottarla. La campagna non era affatto conclusa, ma al contrario si è palesata ora come storia a puntate, che rilancia il messaggio iniziale ma ampliandolo a nuovi scenari e significati.

Cartelloni giganti in tutta la città propongono infatti da oggi il seguito della "telenovela".  Come nell'atto precedente ci sono ancora i due protagonisti, la ragazza "bianca" in palestra e l'uomo dalla carnagione scura" (che in realtà è una sorta di cartoon elaborato al computer), con un messaggio però molto diverso. Lui sempre sorridente e ben vestito, ma stavolta incredibilmente intento anche lui a fare delle flessioni, affermando "Ok ci vengo.. haha!". E lei che questa volta gli risponde "Era ora.. haha!". Come dire, lui: "hai visto? Mi hai provocato nell'orgoglio e ti dimostro che lo sport lo faccio anch'io".. e lei: "Vedi? Ti avevo provocato, ma a fin di bene.. Ti sei deciso a fare un po' di sport invece della tua vita sregolata e qui sei il benvenuto".

E per condire il tutto, il messaggio a fondo pagina "To be continued" che lascia intendere come si sia solo all'inizio di questa inedita "storia" che tanto ha appassionato i vicentini e gli italiani all'insegna della curiosità e della provocazione. Quest'ultima, a quanto pare, con fini solo positivi in nome dell'attività fisica. Sarà capace di fare miracoli? Lo scopriremo forse nelle prossime puntate. Intanto quel che è certo è che questa campagna continuerà a far discutere.