L'onorevole Covolo schiaffeggiata in stazione: infuria la polemica
La parlamentare vicentina è stata colpita al viso in stazione a Padova da un profugo. Lui si è scusato dicendo che non ha fatto apposta. Ma il deputato Massimo Bitonci non ci sta: "È la barzelletta del giorno"
È diventato un caso che sta ancora facendo discutere l'episodio accaduto giovedì sera verso le 19:30 i stazione a Padova. L'onorevole vicentina Silvia Covolo ha riferito di una presunta aggressione mentre si trovava in compagnia dei colleghi Bitonci e Racchella di rientro da Roma. La leghista di Breganze ha raccontato che mentre stava camminando si sono avvicinati tre individui di colore ed è stata colpita al volto da uno di loro. Adesso è intenzionata a sporgere denuncia.
A quel punto Bitonci si è rivolto al gruppetto dicendo che chiamava la polizia e i tre si sono dileguati. Poco dopo l'ex sindaco di Padova ha pubblicato un post su Facebook - poi cancellato dal social network - che ha immortalato il presunto autore del gesto che successivamente è saltato fuori, intervistato dal Corriere della Sera. Si tratta di un ghanese di 22 anni che al giornale ha riferito di aver chiesto scusa a Covolo e di averla colpita involontariamente alzando un braccio per indicare a un amico, sul tabellone degli orari, un treno in partenza.
Sul fatto ieri è però tornato alla carica Bitonci che, dopo aver ripubblicato la foto del 22enne - il quale starebbe valutando con la sua cooperativa se sporgere una controdenuncia nei confronti dell'ex sindaco di Padova per violazione della privacy - ha dato la sua versione dei fatti: "Una barzelletta quella del braccio alzato, io ero 10 metri più avanti, erano in 3 che poi sono andati dietro a Silvia, si sono avvicinati a noi ridendo e prendendo in giro, ha detto “scusa” portando avanti il cappellino per chiedere dei soldi. Visto che qualcuno ha messo in dubbio la violenza adesso dovrà chiedere scusa"