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Cronaca Valdagno

Ospedale unico di Arzignano-Montecchio, la rivolta dei sindaci della Valle dell'Agno

Il progetto di un ospedale unico per Arzignano-Montecchio, spacca la Conferenza dei sindaci. I primi cittadini dei Comuni di Valdagno, Recoaro Terme, Cornedo Vicentino, Castelgomberto e Brogliano avvertono: "Se la maggioranza non vuole conoscere le alternative, sia la Regione a valutare ogni opzione".

Lo scorso giovedì si è riunita la Conferenza dei Sindaci dell'Ulss 5, per discutere delle modifiche all'organizzazione dei servizi durante i lavori per la realizzazione dell'Ospedale unico Arzignano-Montecchio nell'area dell'attuale struttura di Montecchio.  Le decisioni prese, però hanno spaccato l'assemblea.

Scrivono in un comunicato i Sindaci dei Comuni di Valdagno, Recoaro Terme, Cornedo Vicentino, Castelgomberto e Brogliano: "Con grande rammarico, abbiamo dovuto prendere atto della totale e grave mancanza di ragionevolezza nel modo in cui è stata posta la discussione. La maggioranza dei sindaci ha rifiutato di discutere il merito delle diverse proposte di riorganizzazione, limitandosi a proposte che penalizzano esclusivamente la Valle dell'Agno. In particolare, hanno deciso di opporsi alla nostra proposta formale di valutare un'ulteriore ipotesi riorganizzativa prima del voto stesso. Hanno cioè deciso di votare senza conoscere: è possibile governare la sanità e fare gli interessi dei cittadini in questo modo? Le proposte dell'Ulss rimaste in campo, se attuate, sarebbero fortemente negative per il nostro territorio".

"L'accorpamento ad Arzignano di reparti di grande reputazione oggi presenti a Valdagno, come il Punto Nascite, rappresenterebbe una spoliazione assurda, che porterà molti cittadini di questa zona a recarsi a Santorso, con grave danno per le casse dell'Ulss 5 - prosegue il comunicato - Tale spostamento avverrebbe in una struttura con noti problemi e in via di dismissione, aggiungendo disagi e costi inutili a carico della collettività. Sarebbe inoltre evidente il mancato rispetto delle precedenti decisioni della Conferenza dei Sindaci, che, sulla realizzazione dell'ospedale unico Arzignano-Montecchio, ha sempre deliberato a favore anche del parallelo mantenimento dei servizi di Valdagno, in quanto Ospedale che serve un bacino di utenza autonomo e attrattivo rispetto alla vicina Ulss 4. Infine - concludono - la penalizzazione della Valle dell'Agno sarebbe contraria alla programmazione oggi vigente, che assegna all'Ospedale di Valdagno una "specificità montana" motivata dalle caratteristiche e dai bisogni del suo territorio. Tutto questo non risponde ad alcuna logica, se non quella della più bassa politica di campanile. Ci riserviamo di verificare le decisioni che la Direzione dell'Ulss 5, nella sua autonomia decisionale, peraltro rafforzata dall'attuale Commissariamento, deciderà di percorrere. Non accetteremo che questa politica crei danni ai servizi o immotivati squilibri gestionali, che si trasformerebbero in nuovi tagli e ingiustizie. Chiederemo pertanto alla Regione e alle varie Autorità di valutare ogni profilo di queste scelte. Infine, ci appelliamo alla Valle dell'Agno, ai suoi cittadini, ai politici, agli imprenditori, a chiunque rivesta ruoli nella società e nell'economia, perchè tutti si muovano uniti e vigili nel far valere i nostri diritti di cittadini."

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