Orgiano, tratta di clandestini per lavoro in nero: arrestato 36enne
Un cittadino marocchino è finito in manette per sfruttamento. Proponeva ai suoi connazionali, irregolari in Italia, di recarsi a lavorare in un allevamento avicolo con una paga ben sotto al minimo contrattuale
Nella serata di giovedì 3 maggio ad Orgiano una pattuglia dei carabinieri ha fermato un furgone, condotto da un cittadino marocchino con a bordo del quale erano presenti sei connazionali. I fermati, sprovvisti di documenti d’identità, sono risultati clandestinI contattati dal conducente del mezzo che aveva proposto loro di recarsi a lavorare in un allevamento avicolo non ancora individuato, pattuendo per la prestazione una retribuzione di € 5,00 all’ora, ben al di sotto di quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali o territoriali.
Un episodio di capolarato la cui organizzazione è stata fatta risalire all'autista, il marocchino Samid Abdelghani che nella mattinata di ieri è stato dichiarato in stato di arresto per sfruttamento del lavoro e e accompagnato presso la Casa Circondariale “Del Papa” a San Pio X.
Oltre a Abdelghani, 36enne residente ad Arcol in provincia di Verona e con precedenti di polizia, i militari hanno deferito in stato di libertà - perché clandestini nel territorio nazionale - i sei suoi connazionali, domiciliati in altrettanti comuni della provincia scaligera.
Gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Sossano e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Vicenza stanno proseguendo per individuare l’allevamento avicolo destinatario della manodopera e per approfondire il ruolo dell’arrestato in altre situazioni analoghe.