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Cronaca Zovencedo

Omicidio Pretto, Zanoni: "Mauro difendeva la natura: ha pagato con la vita"

Intervento dell'europarlamentare animalista e ambientalista: "Per Igor il russo si è mobilitato anche l'esercito ma per l'assassino di Zovencedo cosa si sta facendo?"

Sta diventando assordante il silenzio attorno all'assassinio di Mauro Pretto risalente a due mesi fa. Sul caso dell'omicidio di Zovencendo è intervenuto l'eurodeputato trevigiano Andrea Zanoni con questo post apparso sulla sua pagina Facebook nella serata di sabato.

AMAVA GLI ANIMALI, DIFENDEVA LA NATURA, CACCIAVA I PREPOTENTI: LO HANNO UCCISO
Era un #boscaiolo #ambientalista che viveva in un casolare di #montagna nei #Colli #Berici. Lo hanno #freddato sulla porta di casa con una rosa di #pallettoni da #caccia dritta al petto. Mauro #Pretto, 47 anni di #Zovencedo(VI) cacciava i prepotenti, difendeva la #natura, amava gli #animali e per questo aveva avuto dei forti diverbi. Ha pagato con la vita e l’assassino circola libero tra di noi. A due mesi tutto tace. Per #Igor il #russo si è mobilitato anche l’#esercito ma per l’#assassino di Mauro cosa si sta facendo? Andrea Zanoni

PS: ringrazio Annamaria la sua compagna per questa fotografia di Mauro.

Zanoni rilancia quindi la tesi che Pretto sia stato assassinato perchè uno come lui dava fastidio a cacciatori, bracconieri e tagliatori di boschi. La soluzione all'enigma sull'identità del killer non sarebbe quindi da ricercare troppo lontano e forse è anche per questo che l'eurodeputato si chiede a che punto siano le indagini.

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