rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Anconetta / Via Maffeo Todeschini

Uccide il genero con una pistola illegale, la confessione

L'interrogatorio di Salvatore Cipolletta, 57 anni, è durato fino a notte fonda. L'uomo viene descritto come sotto shock ma dovrà spiegare la provenienza di quell'arma con cui ha ucciso il genero musulmano

Ha bevuto due birre in un pub a due passi dal luogo del delitto ed ha chiesto alla barista di chiamare i carabinieri. I militari sono giunti sul posto, lo hanno fermato ed hanno avvisato il pm Monica Mazza. Salvatore Cipolletta ha confessato l'omicidio del genero Haidar Rohay Ahmed Al-Tawil, di 28 anni ed è stato accompagnato al San Pio X con l'accusa di omicidio volontario aggravato. L'interrogatorio è durato fino a notte fonda e l'uomo è sembrato sotto shock. 

LA CRONACA
I TESTIMONI

Sul contenuto, i carabinieri mantengono il più stretto riserbo ma sembra che abbia dichiarato di essere stato travolto dalla rabbia dopo la discussione avuta nel pomeriggio. Pare che abbia solo accennato in modo sfumato alla questione del sacrificio dell'agnello. Mentre sulla dinamica dei fatti non c'è molto da aggiungere rispetto a quanto emerso nell'immediato della sparatoria, Cipolletta dovrà chiarire la provenienza della calibro 22 con matricola abrasa con la quale ha freddato il marito della figlia per poi gettarla a pochi metri dal luogo del delitto. Salvatore Cipolletta, 57 anni originario di Napoli e residente a Vicenza, ha precedenti specifici oltre che per questioni legate alla droga. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uccide il genero con una pistola illegale, la confessione

VicenzaToday è in caricamento