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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Campo Marzo

Omicidio "dei Oto": capobanda condannato a 20 anni

Il gup di Vicenza Massimo Gerace ha condannato a 20 anni di carcere il tunisino Mohamed Ben Fredj, uno dei dieci imputati del processo per l'uccisione, l'8 settembre 2012, di Rafik Ghrissi, in una vera e propria spedizione punitiva

Condannato a 20 anni di carcere per l' omicidio di un connazionale, tunisino. Gli altri 9 imputati saranno processati in corte d'Assise a partire da novembre. Il drammatico fatto di cronaca è noto all'opinione pubblica come "L'omicidio dei Oto", perchè avvenuto durante la festa patronale, a pochi metri dalla folla.

Il gup vicentino Massimo Gerace ha così deciso di condannare a 20 anni di carcere il tunisino Mohamed Ben Fredj, uno dei dieci imputati del processo per l'uccisione, l'8 settembre 2012, di Rafik Ghrissi: l'uomo morì accoltellato, al culmine di quella che, per l'accusa, era stata una vera e propria spedizione punitiva organizzata nell'ambito del controllo dello spaccio di droga. Il fratello della vittima Abdelkader Ghrissi, avrebbe in precedenza sfregiato uno dei componenti dell'altra banda e per questo motivo sarà anche lui giudicato. La reazione non si fece attendere e fu organizzata un blitz punitivo.

Ben Fredj si è sempre detto innocente: si era presentato spontaneamente in questura aiutando gli investigatori a ricostruire gli eventi. Ma le sue dichiarazioni non sono state ritenute credibili, anzi sono state forse considerate come il tentativo di tirarsi fuori da una brutta situazione, cercando di convincere il più giovane degli indagati a prendersi tutta la colpa. Un tentativo, fatto anche con offerte di denaro, che adesso rientra nel capo di imputazione. Prima udienza del processo d'assise il 21 novembre prossimo.

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