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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Blitz della polizia in tutta Italia, indagata una coppia vicentina: «Volevano ricostruire il Partito Nazista»

L’operazione “Ombre nere” di giovedì mattina, trae origine dal monitoraggio di gruppi di estrema destra locali tutti accomunati dal medesimo fanatismo ideologico ed intenzionati a costituire un movimento d’ispirazione filonazista, xenofoba ed antisemita denominato “Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori”

Anche una coppia vicentina, residente in provincia, sarebbe coinvolta nel blitz della polizia di giovedì mattina, con perquisizioni in tutta Italia nell'ambito di  un'operazione negli ambienti dell'estremismi di destra. 

La Digos di Enna , insieme agli omologhi uffici di Siracusa, Milano, Monza Brianza, Bergamo, Cremona, Genova, Imperia, Livorno, Messina Torino, Cuneo, Padova, Verona, Vicenza e Nuoro ha eseguito 19 decreti nei confronti di militanti di estrema destra indagati per costituzione e partecipazione ad associazione eversiva ed istigazione a delinquere. L’attività è stata svolta sotto il coordinamento della Direzione centrale polizia di prevenzione - Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo interno e con la collaborazione del Servizio della Polizia Postale e delle Comunicazioni.

«L’operazione “Ombre nere” di giovedì mattina, trae origine dal monitoraggio di gruppi di estrema destra locali tutti accomunati dal medesimo fanatismo ideologico ed intenzionati a costituire un movimento d’ispirazione filonazista, xenofoba ed antisemita denominato “Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori”», rende noto la polizia di Stato. 

perquisizioni digos enna

Alcuni indagati avevano a disposizione una vasta quantità di armi e esplosivi. I vari accusati avevano definito una struttura interna e territoriale del movimento, creato il simbolo e redatto il programma, – dichiaratamente antisemita e negazionista – condotto attività di reclutamento e proselitismo pubblicando contenuti del medesimo tenore sui propri account social. È stata anche creata per lo scopo una chat chiusa denominata “Militia”, finalizzata all’addestramento dei militanti. 

Tra le persone coinvolte, anche uomo calabrese, ex legionario ed esponente di spicco della 'Ndrangheta, con un passato da collaboratore di giustizia e già referente di Forza Nuova in Liguria. Nel corso dell’operazione sono state rinvenute armi ed è stato sequestrato materiale propagandistico. Il gruppo, inoltre, aveva contatti con altre formazioni estremiste e xenofobe europee, come l'Aryan Withe Machine - C18 e il partito di destra portoghese Nova Ordem Social.

Il materiale sequestrato ai gruppi neo nazisti

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