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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Pietro Intrigogna / Strada delle Caperse

Oasi di Casale, oasi di veleni: sottoterra ci sarebbero rifiuti tossici

La questione annosa è stata denunciata a suo tempo da Giuseppe Romio, ex consigliere di quartiere 3 e fondatore del Comitato per la difesa del territorio di Casale. Il M5s vuole vederci chiaro

Oasi di Casale, oasi di veleni? E’ la sconcertante ipotesi emersa nuovamente nelle scorse ore ma che la gente del posto conosce molto bene. Come Giuseppe Romio, ex consigliere di quartiere 3 e fondatore del Comitato per la difesa del territorio di Casale, che da anni si batte per scoprire la verità sull'inquinamento dell'oasi.

ACQUA INQUINATA A VICENZA?

I FATTI. Il M5s ora vuole vederci chiaro tanto che proprio nei giorni scorsi ha sollevato un’interrogazione e riaperto un caso in realtà mai completamente chiuso. Come si legge su La Nuova Vicenza, la questione è annosa e parte nel lontano 1981 da quando cioè secondo Romio ci fu un giro di scarichi illegali nella zona. Camion che portavano rifiuti e li mettevano sotto terra. Come racconta anche il custode dell’oasi gestita dal WWF dagli stagni periodicamente emergono copertoni o pezzi di polistirolo, oltre che una strana sostanza gialla. Ma, il peggio, però, riguarda, appunto, la zona accanto  la vera e propria discarica sotterranea dove, appunto, anni fa, si trovò traccia dell’altamente cancerogeno crono esavalente. Denunce su denunce e analisi su analisi fatte ma non si andò mai fino in fondo o per lo meno i successivi rilievi disposti dall’amministrazione non avevano fatto trovare nulla di rilevante tanto che venne poi inaugurata l’oasi. Una questione delicata, destinata ancora oggi a far discutere.

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