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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Nuovo direttore “in residence” per l’orchestra dell’accademia di Schio

Filippo Maria Bressan è il nuovo direttore dell’Orchestra dell’ Accademia Musicale di Schio. Il direttore artistico di Accademia Musicale, Dario Balzan, ha conferito al maestro italiano un incarico triennale per una crescita artistica della formazione sinfonica, patrimonio della città

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VicenzaToday

Dario Balzan, direttore artistico dell'Accademia Musicale, ha conferito un incarico triennale al M° Filippo Maria Bressan, uno dei nomi più prestigiosi della scena musicale italiana, che porta con sé un'esperienza maturata con realtà di primo piano a livello nazionale, dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino all'Accademia di S. Cecilia a Roma.

«Dopo sei anni di orchestra, con produzioni a Schio, nel Veneto e in tutta Italia - spiega Dario Balzan - abbiamo sentito la necessità di una crescita artistica per la nostra formazione, che è sempre più spesso chiamata ad un confronto a livello nazionale. Il salto di qualità sarà dato dalla capacità di creare e consolidare un gruppo omogeneo, che lavora attorno ad un progetto comune. Per questo la scelta di Filippo Maria Bressan, dopo anni di collaborazioni che hanno creato un clima di intesa e di partecipazione, facendo crescere la stima per lui da parte dei professori d'orchestra. È la persona capace di far avvenire il cambiamento che desideriamo, verso una nuova sonorità di insieme e più ambiziosi traguardi artistici per la nostra orchestra.»

Il sodalizio tra direttore artistico e nuovo direttore in residence dell'orchestra nasce a fine anni'90, dal loro incontro in Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino. Un'intesa tra musicisti che si concretizza poi in diverse occasioni in cui Bressan viene invitato a Schio, ospite delle stagioni dell'Accademia Musicale.

«La gestione dell'orchestra - prosegue Balzan - si baserà su questa intesa e su un approccio di collaborazione che ci contraddistingue. I programmi e le scelte degli artisti nascono come sintesi dei nostri pensieri, ogni proposta si definisce in rapporto a quanto già fatto, e in vista dei programmi futuri.»

«Sono davvero felice di questo incarico - afferma Filippo Maria Bressan - che mi permetterà di essere ancora di più in contatto con un gruppo di persone di grande valore umano e professionale, con le quali condividere un progetto di ulteriore crescita artistica. Lo faremo attraverso una regolarità degli incontri, per aumentare l'affiatamento del gruppo, il coinvolgimento e la valorizzazione dei professori, in modo che ciascuno possa esprime al meglio il proprio talento; l'orchestra avrà inoltre una maggiore e più articolata attività, tra stagione, tournée, qualche progetto speciale e iniziative discografiche.

Accetto la proposta di Dario Balzan perché condividiamo alcune caratteristiche fondamentali, a partire da un alto senso estetico in generale e dall'idea della musica come elemento vitale, formativo e sociale di una comunità. Siamo allineati sull'intenzione di fare musica partendo dalla qualità esecutiva, con un forte gusto per la bellezza del suono e dell'insieme ma soprattutto puntando sulle persone, su un'armoniosità di intenti e di comportamenti. Condividiamo una visione dell'orchestra come interprete di un repertorio vario, articolato e originale, che possa incontrare ogni genere di musica, dall'antico al contemporaneo, come elemento vitale e realtà aperta a nuovi linguaggi e alle tendenze che si stanno manifestando nel contesto artistico.

Un progetto di questo tipo non si attua se non quando ci si trova in sintonia, in simpatia e allineati su una visione della vita, dell'arte e della cultura, della società. Le scelte che ho fatto e che faccio, partono sempre dalle persone con cui dovrò collaborare e non da compensi, prestigio e altre vanità. Ho trovato in Schio una città elegante, un'atmosfera propositiva e di fermento, come testimonia la recente riapertura del Teatro Civico, un luogo straordinario dove fare musica, un ambiente ricco di stimoli e aperto al confronto. La città dell'Alto Vicentino dimostra di voler valorizzare le proprie ricchezze culturali, in un incontro proficuo tra responsabili dell'amministrazione pubblica, attori dell'economia e operatori culturali. Da qui, in questo tempo di crisi che il mondo della cultura sente particolarmente forte, arriva un messaggio che deve giungere all'Italia intera.»

Dal 2007 l'Accademia Musicale è una presenza che si sta affermando sul panorama culturale dell'Alto Vicentino, e non solo: istituzione culturale dedicata alla formazione, con più di 50 docenti e oltre 600 allievi di ogni età, propone dal 2008 le sue stagioni concertistiche invitando artisti, direttori d'orchestra e solisti di fama internazionale, quali Domenico Nordio, Giovanni Sollima, Julius Berger, Carlo Boccadoro, Markus Stockhausen, Pietro De Maria, Maja Bogdanovic, Lino Toffolo, Javier Girotto.

Iniziative che si realizzano con il concorso dell'Amministrazione Comunale e di privati, in una sinergia virtuosa. «Il nostro obiettivo - conclude Balzan - è far crescere a Schio un centro di produzione musicale di alto livello, capace di attirare i professionisti migliori. Il nostro è un investimento sulla qualità, pensato per un ritorno sull'intero territorio. Ora abbiamo un progetto e le persone più idonee a realizzarlo: confidiamo nella partecipazione da parte della città e delle sue istituzioni culturali ed economiche, che hanno già dimostrato di credere nella nostra visione, fatta di valorizzazione delle risorse locali e di miglioramento continuo, nell'ottica di inclusione di quanto di meglio sa esprimere il territorio.»

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