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Cronaca Anconetta / Via Muggia

Caso nomadi a Vicenza, si cercano soluzioni ma FN e centri sociali di nuovo in corteo

Mentre l'amministrazione è impegnata a concertare con le famiglie di viale Cricoli una sistemazione provvisoria, Forza Nuova ripropone la manifestazione negata. Bocciodromo risponde: "Basta provocazioni neofasciste"

E' ancora la questione del campo nomadi provvisorio a tenere banco a Vicenza. Il tempo stringe - i lavori di riqualificazione dell'area di viale Cricoli devono essere ultimati il 31 luglio per avere diritto al fondo di 300mila euro - ed il Comune è impegnato nel dialogo con le famiglie sinti per cercare di accontentare le loro esigenze il più possibile. L'ex caserma della polstrada resta la location principale, ma si stanno studiando altre soluzioni per chi preferirebbe un'altra sistemazione, meno "al chiuso". 

Contro la soluzione di via Muggia, oltre ai residenti della zona, si è schierata Forza Nuova ed altre associazioni di estrema destra. La manifestazione precedente era stata vietata dal questore su indicazione del ministero per le Pari Opportunità, ma mercoledì ci sarà una nuova fiaccolata: "Riteniamo altresì doveroso rilanciare la proposta del cosiddetto parco della Pace o in alternativa perché no, dell’area del bocciodromo, visto che mai come in questi giorni, sembra sorta una comunione di intenti tra gli esponenti del bocciodromo e dei nomadi, culminata nell’ospitalità ricevuta lo scorso mercoledì proprio all’interno del campo nomadi di via cricoli", scrivono in un volantino. 

La replica del centro sociale di via Rossi non si è fatta attendere: come la scorsa settimana, gli attivisti hanno convocato un presidio in viale Astichello, di fronte all'istituto Canova, in contemporanea con la fiaccolata in via Muggia: "Basta con le provocazioni neofasciste di Forza Nuova - scrivono - Ribadiamo la nostra mobilitazione contro chi utilizza la questione dei nomadi per alimentare una guerra tra poveri e contro chi istiga odio razziale". 

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