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Cronaca Mason Vicentino

No pedemontana, a Mason 300 in corteo e "funerale jazz"

Sabato pomeriggio manifestazione contro la "grande opera" in project financing, i cui lavori dovrebbero iniziare il 10 novembre. Pullman da Vicenza e Montecchio

Pochi giorni prima dell'annunciata "posa della prima pietra" dell'autostrada pedemontana veneta, oggi pomeriggio a Mason Vicentino c'è la manifestazione organizzata dai comitati di opposizione alla "grande opera" che interessa l'ovest e l'alto vicentino. Mercoledì 9 novembre è attesa a Roma la sentenza del Tar sul ricorso dei cittadini espropriati, e giovedì 10 novembre a Romano d'Ezzelino è prevista la cerimonia di posa della prima pietra.

"Si apre una fase nella quale vogliamo essere presenti per dire la nostra e manifestare  tutta la nostra opposizione" dicono i comitati No pedemontana "a un'opera che, nel pieno di una crisi gravissima, devia una quantità enorme di risorse della comunità a favore  non di servizi sociali o sanitari, della scuola o di infrastrutture e opere necessarie (per esempio mettere in sicurezza gli argini dei torrenti e fiumi che inondano i paesi  o le scuole che cadono a pezzi) ma ad esclusivo vantaggio di pochi e a danno del territorio e di chi ci abita".

Il corteo inizierà alle 15 dalla zona industriale di Villaraspa a Mason, con un simbolico "funerale jazz" alla pedemontana, dicono gli organizzatori, "e al modello di sviluppo già in creisi che la comprende". La pioggia non fermerà i manifestanti, intenzionati a scendere in piazza anche con il diluvio. Fra loro ha annunciato la sua presenza anche il musicista e scrittore Bepi De Marzi, e due pullman partiranno dalla provincia in direzione di Mason: alle 13.30 dal parcheggio dell'ex Lanerossi in via Masotto, vicino all'ex Bocciodromo a Vicenza, e sempre alle 13.30 da Alte Ceccato (Montecchio Maggiore) da piazza San Paolo.

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