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Cronaca Mossano

Nella grotta di San Bernardino: a Mossano le prigioni e il primo "vicentino" della storia

A Mossano si può compiere una bella e tranquilla passeggiata di due-tre ore con meta principale la visita alla grotta di San Bernardino. Un luogo ricco di storia dove sono stati scoperti insediamenti Paleontolitici e carico di mistero con le "prigioni"

In questa  cittadina collinare, numerose sono le possibilità per chi ama le escursioni: alcuni vecc73077202-2hi sentieri che fino a qualche decennio fa venivano utilizzati quotidianamente dagli abitanti sono stati di recente ripristinati, a formare un itinerario che compie un ampio giro panoramico sui colli Berici. Numerose sono le attrattive di questa passeggiata. Tra queste si impone la grotta di S. Bernardino. La caverna, tra i siti più interessanti a livello europeo, è tuttora oggetto di scavi archeologici che hanno messo in risalto la frequentazione di uomini preistorici nel Paleolitico e in epoche di molto precedenti, fino a riscontrare segni della presenza dell'uomo di Neanderthal. La caverna servì spesso da riparo agli abitanti di Mossano in occasione di guerre e scorrerie nemiche. "Le Prigioni" sono un'affascinante quanto misteriosa fortificazione nella roccia all'interno di una proprietà privata. Si tratta di un"palazzo" fatto di scale, camere, stanze, logge e finestre, in parte rinforzate da strutture in cotto. È un ambiente di roccia unico nel suo genere per la grandiosità della struttura.

Il percorso

Nella-grotta-di-San-Bernardino-2Dalla chiesa di Mossano si scende un centinaio di metri lungo la strada principale e si prende a sinistra via Carmignago che si risale per qualche centinaio di metri fino al suo termine. Si prosegue per la mulattiera arrivando ad uno slargo e ad un primo bivio, caratteristico con olivi, dove si trova un pannello divulgativo. Subito dopo, sulla destra, si stacca un sentierino (all'inizio in discesa, poi pianeggiante) che conduce alla Grotta di San Bernardino. Circa mezz'ora dal paese. Visitato lo straordinario luogo, si ritorna alla mulattiera e si prosegue lungamente in leggera salita. Le vedute sulla pianura e sui Colli Euganei sono sempre più ampie e il colle è caratterizzato per la coltivazione degli ulivi. Dopo un ampio giro sotto la sommità gobbosa, la stradina compie una decisa svolta a sinistra e raggiunge l'agriturismo Da Sagraro, Contrà Rigo, un posto bellissimo con una veduta amplissima. Da qui si può scendere direttamente a Mossano per la stradina asfaltata e cementata che parte verso sinistra, attraversa una zona chiamata Olivari, e s'innesta sulla strada per San Giovanni in Monte che con qualche tornante in ripida discesa arriva a Mossano. In alternativa si può salire la mulattiera che punta alle paretine rocciose sovrastanti e ai Covoli, successivamente si raggiunge la strada per San Giovanni in Monte.

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