Addio al maestro Ermanno Olmi: lutto nel mondo del cinema
Il grande regista, bergamasco di nascita ma asiaghese di adozione si è spento questa notte all'età di 87 anni
Ci ha lasciato Ermanno Olmi, il grande regista bergamasco che da tempo aveva trovato la sua dimora sull'Altopiano. Questa notte il maestro è morto all'ospedale di Asiago dopo la lotta contro una grave malattia che è peggiorata nella serata di venerdì con il ricovero d'urgenza. Lascia la moglie Loredana, i figli Fabio e Andrea e la figlia Elisabetta. Il suo desiderio era quello di passare le sue ultime ore nella sua abitazione asiaghese di contrada Val Giardini, volontà che i famigliari non hanno potuto esaudire per il sopraggiungere della morte.
Il debutto di Olmi sul grande schermo avviene nel 1959 con il lungometraggio "Il tempo si è fermato" e nel corso della sua carriera gira più di 20 film, alcuni dei quali ambientati sull'Altopiano di Asiago, compreso l'ultimo "Torneranno i prati" ambientato sulle trincee della prima guerra mondiale. Nel 1977 arriva il suo capolavoro assoluto, L'albero degli zoccoli (1978), che si aggiudica la Palma d'oro al Festival di Cannes e il Premio César per il miglior film straniero. Nello stesso anno si trasferisce da Milano ad Asiago e nel 1982 a Bassano del Grappa fonda la scuola di cinema Ipotesi Cinema. Nel 2008 riceve il Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia.