Tricom, condannati i tre ex dirigenti per il cromo tra gli operai
La Corte d'appello di Venezia ha condannato Rocco Battistella, Paolo Zampieri e Adriano Sgarbossa per il decesso di sei operai. Ribaltata la sentenza del 2011, che aveva provocato proteste
Storica sentenza, ieri pomeriggio, della Corte d'Appello di Venezia. Adriano Sgarbossa, Paolo Zampierin e Rocco Battistella, ex dirigenti della Tricom-Pm galvanica, di Tezze sul Brenta, sono stati condannati per la morte di sei operai rimasti esposti al cromo esavalente.
La pena inflitta loro è di 1 anno e 4 mesi e dovranno anche risarcire i danni alle parte civili, con una provvisionale di 100 mila euro ciascuna, in attesa che la cifra esatta venga decisa in sede civile. Gli ex dirigenti rano accusati omicidio colposo plurimo e lesioni personali gravissime, omissioni di cautele per non aver attenuato i rischi per la salute degli operai connessi all'uso del cromo, nikel, cianuro e altri metalli impiegati nelle lavorazioni.
La sentenza di ieri ribalta quella del maggio 2011, quando il Gup del Tribunale di Bassano del Grappa aveva assolto i tre imputati con la formula piena, ritenendo che il fatto non sussistesse. La decisione aveva provocato animate proteste tra i famigliari delle vittime e i manifestatnti che erano fuori dal tribunale. Il verdetto poi era stato impugnato dal procuratore Carmelo Ruberto, pm al processo sul caso Tricom, oltre che dalle famiglie dei lavoratori morti. IL VIDEO DELLA PROTESTA
Gli imputati ricorreranno in Cassazione.
