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Cronaca Monteviale

Monteviale, l'argine dell'orrore: decine di zampe e carcasse di animali abbondanti

Forse dei "pirati ecologici" dietro ai macabri resti sono sparsi nella campagna proprio dietro Villa Zileri

Un fosso con l'acqua che scorre rigogliosa e un piccolo argine. Sembrerebbe una zona idilliaca quella in mezzo al verde della campagna di Monteviale, proprio dietro Villa Zileri. Abitazioni non se ne vedono, salvo una fattoria in lontananza e una struttura residenziale di pregio poco lontano.

Siamo in via della Cavallara, zona Biron e all'interno di quel paesaggio bucolico si nasconde un mistero. Sul terrapieno che costeggia il piccolo torrente ci sono carcasse di animale, alcune completamente spolpate e altre senza testa e senza pelle.

Difficile dire di che cosa si tratti, forse conigli o qualche altro animale di piccola taglia. I macabri resti sono intervallati da cumuli di zampe di gallina o di tacchino, disposti in maniera quasi ordinata e con le estremità che sembrano tagliate di netto. Carcasse e cumuli di zampe sono una decina, intervallati per diverse centinaia di metri.

La mano umana sempre l'ipotesi più probabile dello scempio, vista la mancanza delle penne o della pelle delle carcasse - alcune delle quali nemmeno deturpate ma semplicemente scuoiate - e della teste degli animali. Inoltre, accanto ad alcuni mucchi, è strana la presenza di carta da cucina sporca di sangue.

La scoperta, fatta da un cittadino a spasso con il cane, è pure stata segnalata alla polizia che martedì non aveva però ragguagli sul caso. Una delle ipotesi più probabile potrebbe essere quella di "pirati ecologici" che hanno abbandonato i resti di qualche abbuffata pasquale. 

Le foto dell'argine

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