Montecchio, dramma di una 14enne: "Molestata dallo zio disabile"
Le violenza sessuali risalirebbero a quando la ragazzina aveva 12 anni, poi si è confidatata con una professoressa che l'aiutata con una psicologa. Il parente respinge le pesantissime accuse
L'avrebbe costretta a riposare con lui, nello stesso letto, per abusarne, fino a tentare uno stupro. E' la denuncia, gravissima, che una ragazzina di 14 anni, appena 12 all'epoca dei fatti, ha fatto nei confronti di uno zio disabile. L'uomo, che non può lavorare, avrebbe avuto spesso in custodia la bambina mentre i genitori erano al lavoro e, pian piano, quel rapporto d'affetto si sarebbe trasformato in un incubo.
La drammatica vicenda ha come teatro Montecchio Maggiore ed è emersa quando la ragazzina ha trovato il coraggio di confidarsi con la sua insegnante di italiano. La professoressa si è rivolta ad una psicologa della Ulss 5, che ha immediatamente allertato la Procura. Nel frattempo anche la famiglia è stata informata del grave trauma subito dalla piccola che, infatti, da tempo rifiutava di andare dallo zio, senza spiegare perchè.
Nei giorni scorsi il pubblico ministero Antonella Toniolo ha chiesto che il giudice fissi un'udienza nella forma del cosiddetto incidente probatorio per ascoltare la ragazzina, che dovrà rispondere alle domande di un'esperta. Dal canto suo, lo zio, 53 anni, respinge le accuse, negando ogni addebito.
