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Cronaca Montecchio Maggiore

Montecchio Maggiore, assemblea regionale Pro Loco: 30mila euro per i terremotati

Nel convegno spazio alla solidarietà nei confronti delle terre colpite dal sisma e degli avvenimenti accaduti alla Pro Loco di Refrontolo

Più di 300 persone domenica hanno affollato la Sala Tiepolo di Villa Cordellina a Vicenza per l’annuale assemblea regionale Unpli. Nel corso del convegno è stato consegnato l'assegno di 27.580 euro alla comunità di Castelsantangelo sul Nera in provincia di Macerata. La cifra raccolta dalle Pro Loco venete servirà per importanti progetti di restauro della casa di riposo “Paparelli”.

Accolta da un caldo e lungo applauso la presentazione del Manifesto solidale  a sostegno della Pro Loco di Refrontolo. Presente in platea anche Valter Scapol, il presidente coinvolto nella  “vicenda assurda”  che ha sconvolto il piccolo paese in provincia di Treviso nell’agosto del 2014. Tante le firme che sono state raccolte in segno di appoggio già al termine dell’assemblea “Attribuire colpe alla Pro Loco di Refrontolo rischierebbe di dare un colpo fatale quel tessuto vitale”  questo uno dei passaggi del documento che verrà appoggiato anche dal coordinamento Unpli nazionale.

“La nostra forza è indiscutibilmente legata alla nostra organizzazione e più questa sarà omogenea, più ci porterà ad unirci e renderci maggiormente compatti, resilienti, forti. Avere una governance con regole comuni, sia statutarie che regolamentari, aumenta senza dubbio la percezione della nostra identità e la consapevolezza di essere una vera e importante organizzazione.” Queste le parole che hanno aperto l’incontro pronunciate dal Presidente Unpli Veneto Giovanni Follador.

Momento clou della mattinata il convegno “Sfide organizzative per il sistema della Pro Loco venete” tenuto da Paolo Tomasin. Tra i temi trattati:  la necessaria considerazione e valutazione  dei cambiamenti socio-culturali e la continua evoluzione del sistema turistico. Focus inoltre sulla
pervasività delle nuove tecnologie digitali e sulle conseguenti pressioni di innovazione.  Infine un elogio alle associazioni Pro Loco estremamente dotate di  cultura organizzativa intesa come la capacità di problem solving e di connessione tra enti ed associazioni altre. Una caratteristica sulla quale fare leva per creare degli strumenti in grado di evolvere continuamente con il contesto.

 “Prima riusciremo a creare degli strumenti condivisi, prima riusciremo ad emergere come una grande organizzazione unica – afferma Antonino La Spina presidente Unpli nazionale - la difficoltà sta nel capire quali son le linee guida organizzative migliori per ogni contesto regionale ma sono già stati fatti importanti passi in avanti.” Creare un marchio di eccellenza che svincoli le Pro Loco dai semplici campanilismi e unire le forze per  evidenziare la proposta di qualità avanzata dalle associazioni di tutta Italia. Questo l’obbiettivo messo in campo dal coordinamento nazionale, una strategia che fa leva su una distribuzione capillare unica che nessun’altra associazione possiede.        

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