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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Montebello Vicentino

Montebello, gatto ucciso a calci: "Una ritorsione perchè sono volontaria Enpa"

Rocky era un soriano di due anni che abitava nella casa di Anita Perlotto, nota attivista dell'Enpa e fondatrice del gruppo Gatto Ovest Vicentino. La donna l'ha trovato in fin di vita nel suo giardino alle 2, nella notte tra mercoledì e giovedì. Inutile la corsa dal veterinario: il micio è spirato dopo ore di agonia. Ora si cercano testimoni

"L'ho trovato alle 2 di notte, agonizzante nel mio giardino, dopo ore di ricerche. A trovarlo i miei cani, Gioia e Ginevra. Ma è stato tutto inutile. La dignosi del veterinario è che sia stato ucciso da un calcio". 

Non ha nemmeno il fiato per parlare, Anita Perlotto, volontaria dell'Enpa e nota per aver fondato il gruppo Gatto Ovest Vicentino, che si occupa di adozioni e di denunce su maltrattamenti di felini. La chiave per il massacro del suo gatto potrebbe essere proprio questa, ma andiamo con ordine. 

"Rocky era un gatto domestico, non usciva spesso e quando lo faceva arrivava al primo richiamo. L'altra sera no. Lo abbiamo cercato ovunque, nei dintorni di via Fogazzaro, a Montebello, ma non rispondeva - spiega Anita - Poi, dopo ore d'ansia, i miei cani mi hanno attirato in giardino... Era lì, sofferente, non  si reggeva in piedi". Immediata la corsa alla clinica Sirio, in via Trissino, a Vicenza, per il ricovero notturno, ma dopo 12 ore di terapia il micio, di due anni, è spirato". 

"Qualcuno ha deciso di prenderti a calci fino a romperti l'uretra, portandoti via da me - scrive, distrutta, Perlotto al suo Rocky - Ma io sono serena perché ti sento, sei al mio fianco come io ero accanto a te nei tuoi ultimi istanti perché potessi portare con te il dolce ricordo delle mie parole,nella speranza di farti dimenticare cosa ti hanno fatto e perché potessi addormentarti con la consapevolezza che tu hai avuto una mamma,dei fratelli pelosi, delle zie che ti hanno amato alla follia. Hanno provato a privarti di questo due anni fa,abbandonandoti in autostrada, ma sei entrato nella mia vita e lì rimarrai per sempre. Sei stato con noi solo due anni,ma so che eri felice e ti prometto che donerò tutto l' amore possibile ai tuoi fratelli a cui manchi già tantissimo e mi impegnerò ancora di più per salvare altri mici dalla crudeltà umana,come purtroppo non sono stata in grado di fare con te. Non so come ci si possa riprendere da tutto questo ma qualcuno deve aver visto qualcosa. Vi prego,almeno per una volta, troviamo i colpevoli. Il mio bambino é stato ucciso a calci. È un reato penale. Devono pagare". 

"Cerchiamo testimoni - conclude la volontaria - il nostro è un quartiere tranquillo e ieri notte si sentiva qualche schiamazzo. Forse qualcuno ha visto. Temo che possa essere una ritorsione per la mia attività di volontariato e anche di denuncia. Montebello è stato spesso teatro di bestiali abbandoni sul greto del fiume o nei cassonetti".
 

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