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Cronaca

Monte Grappa, 43enne morta: ipotesi omicidio-suicidio

Non è ancora arrivata l'identificazione biologica del cadavere della donna trovato la vigilia di Natale. Se fosse Sofiya Melnyk la pista più probabile porterebbe al fidanzato Pascal Albanese, che si è tolto la vita 10 giorni dopo la scomparsa della 43enne

Dopo il tragico ritrovamento del cadavere di una donna alla vigilia del Natale, proseguono le indagini dei carabinieri di Treviso per far luce sul mistero. È quasi certo che il corpo ritrovato sul versante vicentino del Monte Grappa sia della quarantatreenne ucraina Sofiya Melnyk, scomparsa da Cornuda a metà del mese di novembre anche se non c'è ancora stata l'identificazione biologica. Il cadavere, la cui analisi autoptica verrà effettuata il 27 dicembre, era infatti in avanzato stato di decomposizione e irriconoscibile. Secondo gli inquirenti la donna sarebbe stata uccisa in un altro luogo. 

Una prima ipotesi potrebbe essere quella dell'omicidio-suicidio visto che dieci giorni dopo la scomparsa di Sofiya il suo compagno Pascal Albanese si è tolto la vita. L'uomo, un 50enne italiano ma nato in Francia e residente a Cornuda, si è impiccato nella sua abitazione, lasciando dei biglietti che non fanno cenno all'omicidio ma che mostravano la sofferenza di un uomo disperato, probabilmente roso dai sensi di colpa. 

IL RITROVAMENTO


 

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