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Cronaca Schio

Maxi giro di fatture false, evasi due milioni: 34 indagati

I primi di numeri di una presunta evasione fiscale che coinvolge molte aziende dell'Alto Vicentino. La conclusione delle indagini della guardia di finanza su un sistema che potrebbe avere risvolti più ampi

Due milioni di euro di imponibile eluso e Iva non versata per 426mila euro. Sarebbero questi i numeri provvisori di un maxi giro di fatture false, numeri emersi dall’indagine della guardia di finanza di Schio, coordinata dal sostituto procuratore Hans Roderich Blattner, con al centro almeno 26 aziende dell’Alto Vicentino. L’inchiesta, i cui risultati completi saranno ufficializzati tra qualche giorno, potrebbe avere dei risvolti ben più ampi.

La conclusione delle indagini preliminari è stata spedita nei giorni scorsi a 34 indagati che rischiano il processo per presunta frode fiscale ma il cerchio, secondo fonti ufficiali, è destinato ad allargarsi. Al centro ci sarebbe una piccola società di Piovene Rocchette che si occupa di prodotti in ferro e alluminio. Per gli inquirenti la ditta avrebbe svolto il ruolo anche di società di comodo costituita per perpetrare l’attività illecita.

Sarebbero più di 300 le fatture false emesse che, secondo gli inquirenti, sono state messe a registro negli esercizi fiscali 2014 e 2015 dalle aziende indagate per diminuire l’imponibile con il passivo e pagare meno imposte.

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