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Cronaca Asiago

Mauro Corona ad Asiago: “Devo a Rigoni Stern la mia rinascita”

Lo scrittore, che venerdì 25 luglio parteciperà insieme agli altri finalisti della 52ª edizione del Premio Campiello Letteratura agli incontri con l'autore, in un'intervista a "Sette" del Corriere della Sera omaggia lo scrittore vicentino

“Devo a Rigoni Stern la mia rinascita”: è l’omaggio che Mauro Corona ha voluto fare al grande scrittore vicentino, scomparso nel 2008, dopo aver ritirato il premio omonimo lo scorso marzo.

"UN LARICE". Parole importanti con le quali lo scrittore trentino, ora residente a Erto e Casso nel Pordenonese, ha voluto parlare di quello che è un po’ il suo mentore, la sua fonte d’ispirazione, molto più di un amico: in un’intervista recente di Salvatore Giannella, per “Sette” del Corriere della Sera, lo definisce “il padre paziente che non ho avuto: un larice, un punto di riferimento. Qualcuno che i giovani dovrebbero conoscere: lui insegna la fatica, l’accontentarsi, l’essenzialità.”

L'APPUNTAMENTO AD ASIAGO. Infine riconosce: “Devo a lui la mia rinascita da una vita sbagliata dedita all’alcol”. Lo scrittore racconterà le montagne, la solitudine e la sua vita all’incontro con l’autore in programma ad Asiago venerdì 25 luglio: insieme a lui anche gli altri quattro finalisti della 52ª edizione del Premio Campiello Letteratura (Giorgio Falco, Giorgio Fontana, Fausta Garavini e Michele Mari).

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