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Cronaca

Matrimoni "combinati" per essere regolari in Italia: lauta parcella all'organizzatore

L’indagine è stata avviata in seguito a specifiche segnalazioni del comune di Vicenza, relative ad alcune irregolarità emerse nelle fasi istruttorie alle celebrazioni

A conclusione di un’articolata e riservata indagine la Squadra Mobile di Vicenza ha arrestato A.M., italiano settantenne di origine marocchina, residente a Creazzo, ritenuto responsabile di aver organizzato, dietro compenso, matrimoni “combinati” tra cittadini comunitari ed extracomunitari al solo fine di regolarizzare sul territorio nazionale la posizione di questi ultimi. 

L’indagine, diretta al contrasto dei reati legati al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, ed in particolare proprio al fenomeno dei “matrimoni combinati”, è stata avviata in seguito a specifiche segnalazioni del comune di Vicenza, relative ad alcune irregolarità emerse nelle fasi istruttorie alle celebrazioni di matrimoni tra cittadini comunitari ed extracomunitari, nonché alle autonome attività di verifica dell’Ufficio Immigrazione della Questura. 

Grazie al lavoro degli investigatori della Mobile è stata evidenziata la figura del 70enne e di altri soggetti a quest’ultimo legati – deferiti all’Autorità Giudiziaria – ritenuti responsabili a vario titolo dell’organizzazione, dietro compenso, di matrimoni civili, celebrati sia a Vicenza che in altri Comuni della provincia, prevalentemente tra cittadini romeni e cittadini nordafricani, al solo ed unico fine di regolarizzare sul territorio nazionale la posizione degli stranieri. 

Il 70enne è ritenuto il principale ideatore ed organizzatore di questa vasta rete di matrimoni “combinati, per la cui preparazione ed assistenza veniva richiesto il pagamento di alcune migliaia di euro. 

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