Il Comune insulta i furbetti: «Se abbandoni i rifiuti sei tre volte m...»
L'amministrazione di Marostica spiega con dei cartelli apparsi nei giorni scorsi in città perché gli incivili del rifiuto selvaggio sono dei "mona"
“Chi abbandona i rifiuti, oltre ad essere incivile, è tre volte mona”. Il Comune di Marostica non le manda a dire e per combattere il problema del "rifiuto selvaggio" adotta una campagna d'urto verso i furbetti che gettano la spazzatura nei prati o per strada.
I primi cartelli, in tutto saranno una ventina, con la scritta esplicita su quello che pensa l'amministrazione comunale con a capo il sindaco Mozzo sono apparsi nei giorni scorsi nella città dei castelli. Per adesso si possono trovare in due quartieri dove l''abbandono selvaggio è una pratica incivile molto in uso e cioè a Levà-Boscaglie e a Sant’Agata.
Secondo il Comune di Marostica, l'incivile di turno è tre volte"mona", perché: "I rifiuti potrebbe lasciarli davanti a casa, dato che a Marostica li raccolgono porta e porta"; "La tassa sui rifiuti la paga comunque, quindi è un ulteriore spreco”; "Potrebbe godersi un’esistenza più salutare in un ambiente migliore”. Infine il furbetto, ricorda il cartello, è ancora più mona se distrugge il cartello "tanto lo reinstalleremo, con i tuoi soldi”.
Naturalmente non c'è solo il dileggio in lingua veneta. In quattro lingue non è infatti tradotta l'intraducibile parola "mona" ma viene ricordato al trasgressore che abbandonare i rifiuti prevede una sanzione fino a 3000 euro.