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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Montecchio Maggiore

Garage trasformato in serra di marijuana: "tradito" dal profumo

I finanzieri di Arzignano sono intervenuti in un condominio di Montecchio Maggiore dopo aver sentito il caratteristico odore che fuoriusciva dalle bocche di lupo lungo la strada

Nel corso di un servizio svolto secondo il dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, a seguito di attività info-investigativa nel settore del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un cittadino italiano, residente a Montecchio Maggiore, sequestrando oltre 800 grammi di “marijuana” e una serra contenente due piante di cannabis in fase di infiorescenza.

In particolare, i Finanzieri della Compagnia di Arzignano avevano avuto modo di constatare, in prossimità di una “bocca di lupo” che collega la zona garage di un condominio di Montecchio Maggiore (VI) al livello stradale esterno, la presenza di un forte odore che, a primo impatto, risultava molto simile a quello della “marijuana”. I militari, pertanto, decidevano di intervenire sul luogo con l’ausilio delle unità cinofile in forza alla Compagnia di Vicenza; tale riscontro esito positivo in quanto sia il cane “Zack” che “Ray” segnalavano la possibile presenza, all’interno di un locale interno del complesso condominiale, di sostanza stupefacente.

Serra in garage

Previo coordinamento con l’A.G., pertanto, si individuava il proprietario del garage in cui risultava probabilmente custodita la sostanza (G. V., classe 1971) e veniva eseguita una perquisizione d’iniziativa, che consentiva di individuare, all’interno del predetto locale, una vera e propria “serra fai da te” per la coltivazione di marijuana, formata da una struttura impermeabile dotata di sistema di ventilazione, luci e strumentazione per la rilevazione della temperatura, il tutto in funzione al momento dell’accesso.

Dentro la serra, i finanzieri rilevavano la presenza di due piante di cannabis di media altezza, su cui erano sin da subito visibili le tipiche infiorescenze della marijuana. Le attività venivano, pertanto, estese anche al relativo appartamento, in cui venivano rinvenute e sottoposte a sequestro infiorescenze e altre parti di pianta di cannabis, un bilancino di precisione, alcuni grinder e fogli riportanti istruzioni e consigli per la coltivazione della piantagione illegale.

Complessivamente, la Guardia di Finanza della Città del Grifo ha sottoposto a sequestro 814 grammi di sostanza stupefacente, oltre alle due piante e alla strumentazione utilizzata per la loro coltivazione, traendo l’uomo in arresto in flagranza del reato di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/90 e portandolo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Nel corso dell’udienza di convalida, tenutasi il 13 aprile, il Tribunale di Vicenza ha convalidato l’arresto, disponendo tuttavia la liberazione del soggetto, ritenendo non sussistere indici concreti che consentissero di ritenere attuale ed effettivo il pericolo di reiterazione del reato.

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