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Cronaca Mason Vicentino

In 300 sotto la pioggia a Mason per dire no alla pedemontana

La manifestazione contro l'inizio dei lavori per la nuova arteria a pagamento che attraverserà l'alto vicentino si è svolta mimando un funerale al territorio cementificato

Sono circa 300 i manifestanti che oggi hanno testimoniato la loro opposizione all'autostrada pedemontana veneta, a Mason Vicentino. Donne, uomini, bambini e anziani, accorsi anche con due pullman da Vicenza e da Montecchio Maggiore, nonostante la pioggia battente.

La manifestazione si è conclusa con la deposizione di un cuscino funebre, un funerale simbolico al territorio vicentino. Il cuscino di fiori è stato deposto all'ingresso del cantiere di Mason Vicentino, dove stanno per partire i lavori. "Siamo andati a vedere" spiega Lanfranco Tarabini del comitato No pedemontana "una zona industriale mai utilizzata, con l'ossatura di capannoni in cemento che ha sottratto verde all'agricoltura per sempre e poi siamo andati al cantiere dove, in attesa della posa della prima pietra, 100mila metri quadrati di seminato sono stati scavati pronti per il cemento e l'asfalto della nuova strada".

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