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Cronaca Costabissara

Mamaloca: "Su Diprè il Comune sapeva tutto"

In attesa dell'assemblea del 14, che si preannuncia particolarmente partecipata e "calda", i gestori del locale di Costabissara aggiungono carne al fuoco

Si fa sempre più rovente l'affaire Mamaloca, balzato in testa alle cronache per lo "sfratto" notificato dal Comune ai gestori del popolare locale di Costabissara. 

Puntate precedenti: all'attacco erano partiti i fratelli Antonini, denunciando che le motivazioni per il non rinnovo della convenzione erano pretestuose. Il sindaco Maria Cristina Franco aveva risposto tramite un comunicato stampa in cui spiega le proprie posizione e sfodera l'asso: un video di Andrà Diprè, "lesivo nei confronti di un nostro concittadino", girato nella sala comunale, sempre a gestione Mama L'oca. Ora il colpo di scena: "Il video risale al 2013, e nessuno si è scandalizzato. Come mai salta fuori adesso?" replica Cristiano Antonini (nella foto), che, con il fratello Simone, è il titolare della società che 6 anni fa vinse l'appalto.

20150511_124325-2Non solo. In attesa dell'assemblea di giovedì, convocata per promuovere la raccolta firme in solidarietà, Antonini attacca l'amministrazione: "Non ci hanno concesso la sala per "motivi di sicurezza", dimenticandosi che ci avevano già risposto diveramente. Inoltre, questi problemi di sicurezza non sussistono in occasione di altri eventi, altrettanto partecipati. Dopo un anno e mezzo che comunicavamo solo per vie legali, dopo gli articoli di stampa, ci hanno convocato per... coprirci di insulti, alla notizia che non avremmo annullato la serata. Nel corso di questi mesi, i nostri clienti che sono dipendenti del Comune (ndr: a 20 metri dalla palazzina che ospita il Mama) hanno boicottato il locale, sindaco e vice sindaco in testa, salvo poi arrivare per l'aperitivo elettorale di Alessanda Moretti". "Per quanto riguarda il video messo all'indice, va specificato che l'intervistato da Diprè conosceva già questo personaggio, al contrario di me. Ha firmato una liberatoria e ha girato l'intervista al piano di sopra, perchè nel locale non volevo. Il Comune in due anni, non ha aperto bocca, come non hanno spiegato il protoccolo sulla lettera anonima che infama noi e i clienti". 

In questa annosa vicenda, però, Cristiano ritrova il sorriso quando parla della "sua gente": "C'è un via vai di persone che si ferma, anche solo un minuto, per firmare la petizione. E non solo vicentini, ma da tutto il Veneto. Ho ricevuto la solidarietà di molti gestori di altri locali". E per quanto riguarda il futuro? "Noi guarderemo il bando con la lente di ingradimento e decideremo. Poi, qualsiasi cosa faremo, monitoreremo con molta attenzione come si evolverà la cosa e, soprattutto, chi lo vincerà. Non dimentichiamo che, la volta scorsa, ci siamo presentati solo noi". E infatti gli Antonini, se perderanno la gestione, si porteranno via la pavimentazione esterna e l'impiantistica: "E' roba mia" spiega Antonini. To be continued... 

Mamaloca: gara di solidarietà (foto FB)

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