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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Bollettino maltempo:massima allerta per i fiumi

Precipitazioni in diradamento ma sotto osservazione il Brenta a Bassano del Grappa, l'Agno Guà a Tesina e il Bacchiglione a Longare

Il Centro Funzionale Decentrato ha emesso domenica mattina un bollettino di nowcasting con il quadro della situazione con l’arrivo della perturbazione attesa in Veneto con precipitazioni intense soprattutto nella zona nord orientale della Regione. Monitorati speciali tutti i fiumi in particolare, il  Brenta-Bacchiglione e il Piave. 

LA SITUAZIONE DEI FIUMI NEL VICENTINO

Agno-Guà: i livelli idrometrici lungo l’asta del fiume Agno-Guà sono in leggero incremento. Rimangono oltre la prima soglia le sezioni di: Recoaro, Ponte Brogliano, Ponte Arzignano. Secondo livello superato per il Brenta a Bassano dove viene monitorata, in particolare la situazione del ponte. Sul Bacchiglione rimangono sopra la prima soglia i livelli nella sezione di Longare. Sul sistema Astico-Tesina nella sezione di Lugo di Vicenza i livelli sono tuttora sopra la prima soglia di guardia. Ancora chiusi il Ponte degli Alpini a Bassano e il ponte sul Tesina a Torri di Quartesolo. 

Bacchiglione in città Il Coc (Centro operativo comunale) del Comune di Vicenza si è riunito sabato in forma ristretta alle 23.30. il maltempo, durante la notte, non ha causato eventi con situazioni di criticità significative. Situazione monitorata dopo la nuova riunione di domenica mattina alle 9:30. Il gruppo comunale di protezione civile ha eseguito la pulizia dalle ramaglie delle griglie dei fossati di viale Trieste, via Quadri, via Fusinieri e strada Cul del Ola, per favorire il defluire delle acque. Non si segnalano criticità nel territorio comunale.

NEVE

La quota neve si è progressivamente rialzata sulle Prealpi e sulle Dolomiti meridionali da 900-1200m a 1800m. Persiste l’attenzione massima per rischio valanghe nei Comuni dell’Alto Agordino. Va sottolineato che molti siti valanghivi incombono su abitazioni ed è necessario un monitoraggio puntuale delle evoluzioni. 

Quota neve oltre ai 1800/2300 m sui settori prealpini occidentali e orientali (salvo sul Monte Baldo dove la quota neve è ancora intorno ai 1500 m), sulle Dolomiti intorno ai 1900/2000m sui settori più meridionali e al confine con il Friuli, nelle Dolomiti centrosettentrionali ancora in qualche fondovalle oltre i 900/1200m.

PRECIPITAZIONI

Precipitazioni in prevalenza diffuse (salvo su alcune aree del veneziano e del trevigiano orientale dove non si registrano precipitazioni) anche di forte intensità in particolare sempre sul veneto orientale (16.2 mm/h a Fossalta di Portogruaro e sull’Agordino (12.2 mm/h a sant’Andrea di Gosaldo) e Zoldano (14 mm/h a Soffranco). In quota rinforzo dei venti da sud-est (sul monte Cesen venti molto forti di 20.7 m/s); anche a Bibione si registra l’ingresso di venti tesi da sud-est (Bibione 8 m/s).

SITUAZIONE PREVISTA

Previsione dalle 09 alle ore 12 di domenica 17 novembre 2019. Precipitazioni in diradamento fino ad esaurimento sui settori centro-meridionali della pianura, altrove precipitazioni diffuse con probabili locali fenomeni a carattere di rovescio o temporale. Il limite della neve si manterrà stazionario. Venti di Scirocco su costa (tesi a tratti forti) e sulla pianura centro-orientale (moderati/tesi), sulla pianura più interna venti moderati, a tratti tesi da Nord-Est. In alta quota e sulle dorsali prealpine venti da sud-est forti/molto forti. Idro A seguito dell’andamento delle precipitazioni previste si attendono per le prossime ore incrementi dei livelli idrometrici nelle sezioni montane e pedemontane della rete idraulica principale e secondaria regionale.

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