Bella vita con i soldi degli assalti: beni sequestrati a mala del Brenta
I carabinieri di Vicenza hanno eseguito all'alba un'operazione di sequestro di beni e conti correnti per circa 700mila euro ai danni di Lino Cattaldo ed Eugenio Pittarello, arrestati per assalti ai bancomat
Vacanze principesche, serate in discoteca tra fiumi di champagne, macchine di lusso, ville e conti correnti stracolmi. Nella migliore tradizione della mala del Brenta, i banditi si godevano i proventi degli assalti esplosivi ai bancomat facendo la "bella vita".
E' quanto è emerso dagli accertamenti patrimoniali condotti dal Reparto operativi dell'Arma di Vicenza nei confronti dell'ex mala del Brenta Lino Cattaldo ed Eugenio Pittarello, finiti in carcere con altre tre pregiudicati padovani, accusati di aver messo a segno numerosi colpi nel nord Italia. GLI ARRESTI
All'aba, i carabinieri di Vicenza hanno eseguito il sequestro di beni e conti correnti per un valore complessivo di circa 700 mila euro a carico dei due indagati, arrestati nel maggio 2012 per associazione per delinquere finalizzata a furti di bancomat e casse continue mediante esplosivo.
Il provvedimento è stato disposto dalla magistratura di Padova sulla base dell'evidente sproporzione tra l'elevato tenore di vita con quanto dichiarato al fisco negli ultimi 5 anni. Maggiori dettagli in seguito.