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Cronaca

La "mala del Brenta" ai vertici del traffico di coca: arresti anche a Vicenza

Oltre 400 carabinieri stanno eseguendo una ventina di arresti tra le province di Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Pisa e Brindisi. Ai vertici dell'organizzazione il figlio del braccio destro di Maniero

C'era il figlio del braccio destro di Felice Maniero, Antonio Pandolfo, al vertice di un'organizzazione italiana di trafficanti di cocaina, sgominata dai Carabinieri del Nucleo investigativo di Padova. Dalle prime ore di oggi, i militari stanno eseguendo una ventina di provvedimenti restrittivi, emessi dalla Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Venezia, tra Veneto, Emilia Romagna, Toscana e Puglia. MALA DEL BRENTA: IL RITORNO?

La cocaina veniva portata in Italia dalla Colombia tramite corrieri ecuadoregni a servizio dell'organizzazione, che si affidava a elementi del clan dei casalesi per il recupero del denaro per le 'partite' non pagate. L'operazione, epilogo di due anni di indagine, vede impegnati circa 400 militari dell'Arma tra le province di Padova, Venezia, Vicenza, Verona, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Pisa e Brindisi, dove si stanno eseguendo le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Venezia Roberta Marchiori su richiesta del pm Rita Ugolini della Dda di Venezia.

L'operazione, denominata 'Persicus', è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) di Roma, che ha permesso di eseguire decine di arresti in flagranza; di sequestrare ingenti quantitativi di cocaina, un arsenale di armi (da guerra ma anche altre di fabbricazione artigianale) ed esplosivi.

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