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Cronaca

Ludopatia: si suicida per i debiti, il Tar da ragione ai sindaci

Il sindaco Di Vicenza, Achille Variati, ha commentato la sentenza che dichiara incostituzionali le leggi che limitano le azioni dei Comuni contro il gioco: "Intanto un'altra vittima"

“I tribunali stanno colmando il vuoto lasciato dalla politica, ma intanto la ludopatia ha causato l’ennesima vittima nel nostro territorio”. 

Così il sindaco Achille Variati commenta la recente sentenza del Tar del Piemonte sul gioco d’azzardo. 
“Il Tar del Piemonte ha chiesto alla Corte Costituzionale – spiega Variati – di dichiarare incostituzionali le leggi che escludono la competenza dei Comuni ad adottare atti normativi e provvedimenti volti a limitare l’uso degli apparecchi da gioco; leggi che non contrastano la ludopatia, la malattia dei “drogati del gioco”, e non tutelano quindi la salute pubblica”. LA LUNGA BATTAGLIA DI VARIATI

“Questa ordinanza del Tar – prosegue il sindaco - sarà discussa dalla Consulta e rappresenta la dimostrazione che la battaglia della nostra amministrazione per limitare la proliferazione delle sale giochi e scommesse è del tutto legittima. Da mesi chiediamo al Governo di intervenire per regolamentare un settore dove ci sono grandi interessi: se lo Stato è assente, allora i Comuni devono avere il potere di intervenire per porre un limite al far west del gioco d’azzardo. Ora i nostri legali stanno valutando i possibili effetti di questo pronunciamento del Tar sui provvedimenti del Comune di Vicenza e sui ricorsi presentati dagli operatori”. 
“Nei palazzi romani hanno deciso di non decidere – conclude Variati – e i tribunali intervengono al posto di chi dovrebbe fare le leggi: intanto si continua a morire di ludopatia. Abbiamo appreso oggi dalla stampa che un immigrato nel Vicentino, di circa trent’anni, si è tolto la vita perché aveva perso tutto alle slot machine: nella lettera di addio ha raccontato di avere sperperato migliaia di euro alle macchinette. Quando è rimasto senza un euro, ha deciso di farla finita”. 

“È l’ennesima vittima della ludopatia – conclude il sindaco –. Ci troviamo di fronte a una vera e propria emergenza sociale e sanitaria, che colpisce in particolare le fasce più deboli della popolazione: il prossimo Governo dovrà considerare la regolamentazione del gioco d’azzardo come una priorità perché la ludopatia sta causando danni sociali irreparabili”. 

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