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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Il Tar da ragione alle sale giochi, Variati: "Proseguiremo la battaglia contro ludopatia"

Il Comune di Vicenza ricorrerà al Consiglio di Stato contro le sentenze con le quali ieri il Tar Veneto ha accolto i ricorsi delle ditte Adria Gaming e Romagna Giochi che gestiscono due attività in viale San Lazzaro

L'amministrazione contesta l'accoglimento da parte del Tar della richiesta di annullamento del regolamento comunale per l'apertura di sale giochi approvato dal consiglio nel dicembre del 2011 e della norma urbanistica che prescrivono entrambe specifiche distanze delle sale giochi da luoghi sensibili, come scuole, centri giovanili, monumenti. In sede cautelare lo stesso Tar aveva affermato il fondamento del potere regolamentare dell'ente locale, anche al di là delle materie contemplate espressamente dalla Costituzione e dalle norme generali. LUDOPATIA: TUTTI GLI ARTICOLI

Le due nuove sentenze, invece, affermano che la disciplina comunale si riferisce alla protezione della salute e dell'ordine pubblico e che su tali materie è intervenuta la legge dello Stato a stabilire i principi a tutela della ludopatia. Poiché, però, in tale legge nulla è detto sul fronte della prevenzione, neppure sotto il profilo strettamente territoriale, l'amministrazione ha già annunciato che appellerà le sentenze e, contestualmente, attiverà ogni possibile iniziativa affinché Governo e Parlamento affrontino il problema anche sotto questo aspetto.

VARIATI "Il Tar dice che su queste materie è intervenuta la legge dello Stato a stabilire i principi a tutela della ludopatia. A smentire la tesi che il problema sia stato risolto da Roma è lo stesso Ministro della Salute, Renato Balduzzi, che lo scorso dicembre ha dichiarato: “Sono sconcertato per gli emendamenti notturni sul gioco d'azzardo patologico che sembrano invertire la direzione che il Governo ha avuto rispetto a questa questione di impatto enorme. Siamo in presenza di un assalto di questa o quella lobby”. L'INTERVENTO DEL MINISTRO
"La nostra Amministrazione (come altri coraggiosi sindaci in tutta Italia, a prescindere dall'appartenenza politica) da tempo sta lottando contro la proliferazione del gioco d’azzardo che causa la ludopatia, la malattia dei “drogati del gioco”, una vera e propria piaga sociale che mette in ginocchio le famiglie in particolare durante la crisi - prosegue il sindaco - Il Governo di Roma ha ammesso la propria impotenza nel contrastare il gioco d'azzardo dominato da lobby e interessi fortissimi, ma allo stesso tempo nega ai sindaci i poteri per limitare un fenomeno molto pericoloso e mette i bastoni fra le ruote ai Comuni che vogliono tutelare la salute dei cittadini. Noi non ci stiamo e proseguiremo la battaglia per riaffermare il diritto e il dovere del Comune di regolamentare il proprio territorio per tutelare cittadini. Ci sono famiglie distrutte dalla ludopatia e altre che sono a forte rischio: ignorare questo dramma sociale sarebbe un atteggiamento vergognoso e imperdonabile".

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