Tentato omicidio, marito soccorso con coltello nella schiena: è ancora mistero

Ancora oscure le cause che, nel primo pomeriggio di ieri, 1 aprile 2013, in Tonezza sul Cimone, all’interno della casa dei coniugi Canale – Rigon, hanno improvvisamente armato le mani della signora Rigon che, brandendo un coltello da cucina, con 33 cm di lama senza una valida ragione, ha accoltellato alla schiena il marito Antonio. Tragedia sfiorata per puro caso. LA CRONACA

I carabinieri della stazione di Arsiero, con i marescialli aiutanti Burello Claudio, comandante, e Longo Antonio ,vice comandante, i primi ad intervenire rapidamente sul luogo del delitto, sono ancora al lavoro, da ieri, per far luce su questo inspiegabile fatto che ha funestato la piccola e tranquilla comunità di Tonezza sul Cimone nel giorno di Pasquetta , ancora scossa, incredula, atterrita e sconvolta per questo dramma che si è consumato all’interno di questa famiglia.

SCENA AGGHIACCIANTE L’uomo sanguinante col coltello ancora conficcato nella schiena. Non versa in pericolo di vita, ma si trova tuttora ricoverato all’Ospedale di Santorso. La loro attenzione è indirizzata alla raccolta di informazioni, testimonianze per carpire qualche fatto di rilievo che ha sortito una reazione inconsulta, improvvida e insana del genere, soprattutto rilevare, accertare, approfondire, riscontrare ogni circostanza collaterale a questa triste vicenda. Un lavoro complesso, improbo, certosino per i carabinieri della stazione di Arsiero, coadiuvati, in tutte le fasi operative, dal nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Schio, per dare una risposta esaustiva, plausibile, logica e soddisfacente ai tanti interrogativi che tuttora aleggiano.

Un difficile caso da risolvere, un mosaico fatto di tanti tasselli che devono essere individuati e inseriti al posto giusto per rimuovere perplessità e fornire un quadro informativo esauriente che non lasci spazio ai dubbi. La donna, sconvolta e in stato confusionale all’atto dell’intervento dei militari, è stata tratta in arresto per tentato omicidio. Dopo gli adempimenti procedurali, su ordine del magistrato, è stata condotta al carcere di Montorio Veronese. Sequestrata l’arma. Le indagini sono tuttora in corso.