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Cronaca Cogollo del Cengio

Il cadavere è di Lucia Manca: ipotesi di sequestro, nessun indagato

Dopo la conferma da parte dei Ris di Parma che il cadavedere rinvenuto a Cogollo del Cengio è della bancaria veneziana, il pm non ha cambiato l'ipotesi di reato. Necessari altri esami per la causa del decesso

Dopo la conferma da parte dei Ris di Parma che il cadavere rinvenuto a Cogollo del Cengio è quello di Lucia Manca, resta l'ipotesi di reato di sequestro di persona e al momento non ci sono indagati nell'inchiesta della procura di Venezia.

Lo si apprende da fonti vicine agli inquirenti ed investigatori. Il fascicolo a capo della Procura di Venezia, retta da Luigi Delpino, non ha cambiato ipotesi di reato, al momento, perché nell'indagine condotta dalla Pm Francesca Cupri manca al momento la causa della morte della donna, che nel caso fosse di natura violenta potrebbe inquadrare l'ipotesi di omicidio.

I consulenti della procura hanno chiesto una sessantina di giorni per stabilire le cause del decesso. Altri due aspetti ritenuti fondamentali per i carabinieri di Venezia e Vicenza che indagano in parallelo con le due procure - quella berica è titolare dell'inchiesta per occultamento di cadavere - è il come il cadavere sia giunto a Cogollo del Cengio e dove la donna sia morta o nell'ipotesi più terribile uccisa. Solo allora i militari potrebbero stabilire chi abbia occultato il cadavere ed eventualmente ucciso la bancaria.

E' quasi certo che nei contatti tra le Procure di Venezia e di Vicenza di queste ore si stia stabilendo il modus operandi e che già nel breve tutta l'inchiesta passi in carico al capoluogo lagunare. Il fascicolo della Procura di Venezia riguarderebbe così le ipotesi di sequestro di persona ed occultamento di cadavere e l'indagine affidata ai carabinieri veneziani.

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