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Cronaca Schio

“Libero Accesso”: è “Cento80” il progetto vincitore della 4ª edizione

Al Lanificio Conte di Schio sono stati premiati i progetti vincitori della quarta edizione dell'iniziativa di Confartigianato Vicenza finalizzata alla realizzazione di prodotti innovativi

Al Lanificio Conte di Schio, durante la giornata denominata “Prove tecniche di futuro, case e prodotti fuori standard” inserita nella Settimana dell’Artigianato, sono stati premiati oggi i progetti vincitori della quarta edizione di Libero Accesso, l’iniziativa di Confartigianato Vicenza finalizzata alla realizzazione di prodotti innovativi secondo la filosofia del Design for All. Com’è noto, il progetto Libero Accesso favorisce l’ideazione di nuovi prodotti attraverso gruppi di lavoro che, individuata una particolare esigenza, riuniscono la capacità progettuale del designer, la conoscenza tecnica dell’imprenditore e i consigli di coloro che ne saranno poi gli utilizzatori. In tal modo nascono oggetti che aprono potenziali mercati alle aziende, stimolano l’innovazione, orientano alla sostenibilità e facilitano l’inclusione sociale con la nascita di prodotti fruibili “da tutti”. Un processo che non resta sulla carta, ma punta alla brevettazione e all’entrata in produzione dell’idea.

IL VINCITORE. Per l’edizione 2013 è stato decretato vincitore “Cento80”, un lavabo che, ruotando appunto di 180° attorno a un asse verticale e con la parte inferiore arretrata, è adatto a diverse esigenze di accessibilità e utilizzo: persone con problemi motori, oppure bambini o anziani, possono regolarne istantaneamente l’altezza. Dal funzionamento semplice e intuitivo, “Cento80” presenta anche un impatto estetico gradevole e per questo, oltre che in ambiti domestici, può essere utilizzato in contesti pubblici (alberghi, ristoranti, bar).

MENZIONI SPECIALI. “Cento80” è stato realizzato dalla Gioli Arreda di Barbarano Vicentino su un progetto guidato dall’arch. Liliana Dal Toso e con la consulenza di Lucio 1 Vicentini (H81 Insieme Vicenza Onlus). Menzioni speciali sono andate poi ad altri tre progetti. “Armhando” (imprese partecipanti: Arredolegno di Malo e Verlata Lavoro Coop. Soc. di Villaverla) è un armadio della capienza di un “quattro stagioni” dotato di un sistema meccanico in cui sono le cose ad abbassarsi e non le persone ad alzarsi. Il sistema prevede l’armadio a cestelli e un armadio appenderia con cestelli in tessuto. Il movimento di entrambi è come quello degli archivi verticali a vassoi traslanti usati negli uffici, ma qui il movimento avviene con la sola pressione della mano, senza meccanismi elettrici, utilizzando come cinghia di trasmissione una fettuccia in canapa e un ingranaggio in legno. È invece dedicato a quanti devono quotidianamente assumere farmaci, con tempistiche e dosaggi da ricordare, il dispenser “Falcon” (impresa Baby Plast di Armando Cariolato, Monte di Malo) che consente l’operazione in maniera sicura, puntuale e autonoma. Il sistema è composto da una serie di caricatori porta–pillole e, all’ora stabilita, produce una vibrazione/suono, mentre a fine giornata viene riposto nella base di ricarica e programmazione dati. La terza menzione è andata a “Zip Fly” (impresa Giovanni Lanfranchi spa di Palazzolo sull’Oglio, proprietaria del marchio “Lampo”), cerniera ad avvio e scorrimento semplificato. Pur mantenendo inalterato il meccanismo della zip, prevede l’accostamento dei due lembi con un semplice e intuitivo incastro a pressione che accoglie anche i primi dentini, permette l’unione degli stessi e il movimento del cursore. I movimenti sono facilitati da due alette di forma ergonomica che permettono l’avvicinamento dei lembi sia col pollice sia con le altre dita, e di una superficie sagomata per una presa più facile e sicura.

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