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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Le ville del Tiepolo a Vicenza

Vicenza è per tutto il mondo la città del Palladio ma la storia del grande architetto e delle sue opere è collegata a quella di un altro artista che, con la sua arte, è stato uno dei massimi fautori della cultura delle ville: il Tiepolo

Con la definizione ville tiepolesche si vuole intendere quelle dimore, in particolare del territorio vicentino, ove il grande pittore ha lavorato in stretto rapporto con l'architetto a VILLA ZILERI del Biron di Monteviale, a VILLA CORDELLINA di Montecchio Maggiore, oppure e' riuscito addirittura a piegare alla sua volontà , come a VILLA VALMARANA AI NANI di Vicenza, una modesta architettura creata anni prima del suo intervento.

Questo non accade, infatti, in altri prestigiosi monumenti dove Giambattista Tiepolo arriva a lavori archi13-2tettonici ultimati, solo per decorare il soffitto del salone principale, come per esempio a Villa Pisani di Stra o come nel palazzo reale di Madrid. Nel vicentino, dunque, nel caso delle 3 ville citate, prima di ricordare il nome dell'architetto, si cita quello dell'affrescatore: GIOVANBATTISTA TIEPOLO (nato a Venezia nel 1696 e morto a Madrid nel 1770). Non e', altresì inopportuno esaminare la genesi della villa tiepolesca, che affonda le sue origini nella grande lezione palladiana per divergerne nei risultati, che corrispondono esattamente alle divergenze tra il secolo del Rinascimento trionfante e il secolo dei Lumi. Palladio ne I Quattro Libri dell'Architettura nomina sempre i decoratori delle sue ville ma, anche se non detto mai esplicitamente, tra le righe vibra la consapevolezza che la trama razionale e matematica della sua architettura regge benissimo anche senza l'intervento di validi pennelli. In una sola occasione questo sembra non verificarsi: a Villa Barbaro Maser, il connubio Palladio-Veronese sembra procedere alla pari.

La Villa, ad eccezione della Rotonda, aveva, secondo Palladio, uno scopo molto preciso: assolvere tutte le funzioni di un'azienda agricola 149_Montecchio Maggiore_vi_Villa Cordellina-2redditizia. Nell'eta' del Tiepolo, il signore che va in villa ha un'altra cultura e un altro reddito. Pretende dalla vita comodita' strane forse ai tempi del Palladio dove l'uomo, seppur con l'orgoglio di una cultura umanistica, viveva nel timore di due sventure: la peste e la carestia. Nel Settecento, il tempo del Tiepolo, l'uomo, debellate peste e carestia, comprende che dalla campagna non bisogna aspettarsi che una rendita mediocre. Il possesso dei campi si aggiunge al reddito procurato da una professione di alto prestigio. La villa da' tono, da' prestigio, permette liberta' ed ospitalita' che in citta' non sono concesse. Tramontata, dunque, la filosofia della sancta agricoltura e della cultura classica, la villa viene utilizzata per altri scopi.

Tiepolo recepisce il clima culturale del suo tempo e con l'aiuto dell'architetto Massari e degli scultori Antonio e Francesco Bonazza si appresta a creare la villa che il signore esige: quando può rende omaggio al Palladio, ma con tutto il distacco di un uomo del Settecento. Liberatosi dell'aulico frontone, del pronao colonnato e del portego che taglia da una facciata all'altra il piano nobile della villa, crea deliziose salette che servono per diverse ed amene esigenze.

PER VISITARE LE VILLE TIEPOLESCHE

Villa Valmarana ai nani
Vicenza - 2 km dal centro storico in direzione ss 247 Riviera Berica
Via dei Nani - tel. 0444 321803 - 540431 

Villa Cordellina Lombardi
Montecchio Maggiore - 11 km. da Vicenza s.s. 11 direzione Verona
Via Lovara, 36 - tel. 0444 696085 - tel. 0444 399141

Villa Loschi Zileri Dal Verme
Monteviale - localita' Biron - 4 Km dal centro storico
Via Zileri, 1 - tel. 0444 964190 - 0444 965023
 

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