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Cronaca

La figlia aveva mentito sulla laurea, si toglie la vita

Dramma in una famiglia dell'hinterland vicentino. Una studentessa fuoricorso di Ingegneria dopo anni è riuscita a confidare ai genitori che la laurea era lontanissima e non sarebbe mai arrivata. Il padre, un ex operaio 75enne, dopo tanti sacrifici non è riuscito a sopportare la delusione

Anni di sacrifici per una laurea che non sarebbe mai arrivata. Un ex operaio 75enne non ha retto alla confessione della figlia e, dopo qualche giorno, si è tolto la vita. La tragedia, avvenuta in un comune del Vicentino, è riferita da Il Giornale di Vicenza. 

La studentessa fuoricorso, ormai 30enne, a Natale è riuscita a dire la verità ai genitori: tutti quegli anni in cui era stata mantenuta per raggiungere la laurea in Ingegneria non avevano dato i risultati sperati anzi, al traguardo mancavano ancora una quindicina di esami, oltre alla tesi. La giovane donna non voleva più mentire nè, ormai, continuare gli studi. 

Per l'uomo la laurea della figlia era l'obiettivo di una vita, aveva privato la famiglia di qualsiasi piccolo lusso possa concedersi un operaio in pensione pur di vedere l'alloro al collo della ragazza, ma lei non si sentiva in grado di terminare quel corso di studi così difficile. Per non deludere papà e per paura, aveva mentito per anni. Poi, a Natale, è arrivata la shockante rivelazione e il 75enne è crollato. 

Dopo pochi giorni, I famigliari l'hanno trovato in cantina, dove si era tolto la vita mentre era solo in casa.

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