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Cronaca

L'ora del nuovo Vicenza, Pastorelli: "Prima curiamo il malato, poi lo facciamo volare"

Giovedì è in programma l'assemblea di Vi.Fin. per decidere se esercitare il diritto di opzione di acquisto delle azioni di Finalfa: l'approvazione è scontata e mancherà solo la firma di Cassingena per il passaggio. Intanto si lavora per trovare un accordo con Lerda

"Prima curiamo il malato, poi, se arriveranno i risultati, lo faremo volare". Così Alfredo Pastorelli alla vigilia dell'assemblea di Vi.Fin., in programma giovedì, per decidere sull'esercizio dell'opzione di acquisto delle azioni di Finalfa, come da accordo stipulato lo scorso anno. Se il voto dei soci sarà positivo, un esito praticamente scontato, mancherà solo la firma di Cassingena per il passaggio di proprietà. 

Le condizioni poste e ribadite in più occasioni si sono verificate: la squadra ha raggiunto l'obiettivo salvezza e l'Agenzia delle Entrate è indirizzata a concedere una rateizzazione del debito IVA in 12 anni. Lo stesso farà il Comune, per quanto concerne i canoni arretrati dell'impianto. "Il nostro priomo obiettivo sarà il risanamento - spiega il presidente, che non cambierà la sua strategia di guida se prenderà il timone del Vicenza - Poi, se a gennaio dal campo saranno arrivati risultati importanti, rafforzeremo ulteriormente la squadra". La parola "serie A" è già uscita dalla bocca di Pastorelli e il finanziere sembra avere un progetto chiaro in mente, che coinvolge nomi importanti nel mondo del calcio e non. Tra questi, come è noto, c'è l'amico Savino Tesoro, il cui figlio è entrato in società come ds con un contratto fino a giugno e verrà con ogni probabilità confermato. Se e in che ruolo entrerà nel Vicenza anche l'imprenditore non è invece ancora chiaro. 

Il primo mattone su cui edificare il Vicenza 2016/2017 dovrebbe essere la conferma del tecnico Franco Lerda e le parti stanno lavorando per trovare un accordo che, a mercoledì sera, non sembrava vicinissimo. 

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