rotate-mobile
Cronaca Zona Industriale / Viale della Oreficeria

Dallo studente al pensionato, in 300 oggi a Roma "per l'alternativa"

Sono centinaia i vicentini che oggi sono partiti all'alba alla volta della capitale per sfiduciare il governo dal basso. Molin Fop: "Una protesta ormai mondiale"

Indignati, draghi ribelli... comunque li si voglia chiamare saranno oltre trecento a partire all'alba di domani per raggiungere Roma in occasione della manifestazione di "Uniti per l'alternativa", tesa a "sfiduciare il governo dal basso".

Sono tante le parole d'ordine che portano in piazza questo movimento, dalla cancellazione del debito, alle garanzie sociali, al cambio della guardia a Montecitorio, come diversi sono i volti di chi partecipa alla protesta. "Sui pullman ci saranno dagli studenti medi ai pensionati, passando per i precari di ogni categoria professionale - spiega Teo Molin Fod del Centro Sociale Bocciodromo - Tutti legati dalla voglia di riconquistare la gestione del futuro, ora in mano alla mega-finanza".

"Basta con la crisi, basta con l'austerità - sintetizza Molin Fop - Sono le parole d'ordine che ormai riecheggiano in molte città del pianeta, soprattutto in occidente". Nessuna bandiera partitica sul movimento ma tutti sono i benvenuti: "Ci saranno alcuni leader di partito - conclude - Ma sia Vendola che Di Pietro e De Magistris non sono estraneai a questo percorso di protesta".

Questi gli orari per domani dalle varie città vicentine: SCHIO ore 5.00 csa Arcadia, via Lago di Tovel VALDAGNO ore 5.00 stazione delle corriere MONTECCHIO M. ore 5.00 piazza San Paolo VICENZA ore 5.30 parcheggio della Valbruna
 

La diretta:

13.30 - Adesso i sei pullman dal vicentino sono arrivati a Roma

14.30 - Vicentini arrivati a piazza della Repubblica

14.40 - Il corteo è appena partito da piazza della Repubblica, centinaia di migliaia di persone sono confluite a Roma

15.15 - Lo spezzone dei vicentini è ora in via del Corso. In lontananza di vede fumo nero: "Qui parlano di un'auto bruciata"

15.20 - Incappucciati con la testa coperta dai caschi cercano di raggiungere la testa del corteo, che ora è attestata ai fori imperiali

15.27 - I pompieri spengono l'auto in fiamme prima dei fori imperiali, il corteo ora procede tranquillo

15.45 - Passa un'ambulanza accanto allo spezzone vicentino, che comunque è parecchio distante dalla testa del corteo

15.52 - Dallo spezzone vicentino: "Siamo ai fori imperiali, ci sono auto bruciate e una banca con quattro vetri infranti"

19.00 - Il gruppo dei vicentini in trasferta alla manifestazionedi Roma non è stato coinvolto negli incidenti. Olol Jackson del presidio No Dal Molin rassicura:  “Siamo rimasti compatti e lontani da dove ora c'è il delirio.Ora ce ne stiamo andando in corteo, allontanandoci dalla zona di piazza San Giovanni un paio d'ore fa. Non siamo stati coinvolti negli incidenti".

19.55 - I 300 vicentini presenti al corteo stanno raggiungendo i pullman del ritorno. "Lungo il corteo vedevamo qualche auto bruciata" racconta un manifestante "poi nei pressi di piazza San Giovanni c'era una caserma che ha preso fuoco, molto prima che arrivassimo noi. Quando l'abbiamo raggiunta era già sopraggiunta la polizia, c'è stato un lancio di lacrimogeni. Quando siamo arrivati a piazza San Giovanni era già scoppiato il delirio. Fumo nero dalla piazza, in fondo alla piazza lancio di oggetti, petardi contro lacrimogeni. Poi i blindati hanno iniziato a girare all'impazzata per la piazza, l'idrante ha lanciato un getto d'acqua tutto intorno bagnandoci. Noi ci siamo diretti al Circo Massimo. Ora stiamo provando a raggiungere i pullman".
 

21.00 - Gluliano Ezzelini Storti, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, scrive: "Sono in corriera e sto rientrando, assieme ai vicentini che sono scesi con me, dalla manifestazione di oggi a Roma. Una manifestazione di 500.000 persone che nella sua gran parte si é svolta in un clima pacifico e festoso. Un gruppo di deficenti ha caricato, ha fatto danni, ha rovinato un corteo motivato da ragioni valide per cui indignarsi. La reazione della Polizia é stata spropositata e indiscriminata anche, nei tumulti, nei confronti di manifestanti pacifici e inermi. La nostra condanna é totale nei confronti della violenza subita dalla città di Roma, la nostra condanna è totale nei confronti della violenza subita da chi non ha potuto manifestare il proprio dissenso contro il Governo, contro le logiche del FMI e della BCE. Non si incrimini, con questi fatti, il movimento indignato come alcuni politici vicentini, soprattutto di destra, stanno, ci dicono, facendo. La nostra pacifica mobilitazione continua".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dallo studente al pensionato, in 300 oggi a Roma "per l'alternativa"

VicenzaToday è in caricamento