Incidenti sul lavoro, Vicenza maglia nera: il metallurgico settore più colpito
Secondo i dati diffusi dalla Uil, gli episodi registrati nella provincia berica anche sul podio della graduatoria nazionale dopo Napoli e Roma
Le morte degli operai a seguito di incidenti sul posto di lavoro, a Sandrigo ed Isola Vicentina, ha riportato l'attenzione sulla piaga sociale delle morti bianche. Secondo i dati diffusi dalla Uil, la regione Veneto e il Nordest sono al terzo posto della graduatoria nazionale per numero di vittime. Unico dato positivo, in uno scenario tanto sconfortante, è il decremento della mortalità, rispetto ai primi cinque mesi del 2015, pari al 12,5 per cento.
Per quanto riguarda Vicenza, nel 2016 sono stati registrati 7 infortuni gravi, dati che portano la provincia berica a far registrare il maggior numero di vittime. Una maglia nera che fa salire la provincia veneta anche sul podio della graduatoria nazionale dopo Napoli e Roma.
Seconda a Nordest per numero di vittime rilevate in occasione di lavoro è Treviso (6), terza Padova (5). Seguono: Udine e Verona (4); Bolzano (3); Trento (2); Belluno, Pordenone e Venezia (1).
Intanto, in Italia nei primi cinque mesi del 2016 sono stati 274 gli infortuni mortali rilevati in occasione di lavoro e 90 quelli in itinere. Il sindacato (visto l’accordo tra Spisal e organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil, con i responsabili alla sicurezza nei luoghi di lavoro “Rlst/Rls” e con l’Inail-Spisal ma anche Dtl e Vvvf e con il tavolo del coordinamento provinciale per la prevenzione, Igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro, si sta procedendo con un lavoro d’assieme sui temi della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro, sottolineando l’importanza della formazione, l’ informazione e la vigilanza propedeutica a cogliere l’interesse comune che è quello di lavorare in squadra per raggiungere e migliorare gli obiettivi che sono quelli di diminuire qualsiasi tipologia di infortunio sul lavoro.
I dati percentuali degli infortuni, a livello provinciale, sono: Vicenza con il 33%, Arzignano al 25%, Thiene al 23% e Bassano del Grappa al 19%, i settori per attività economica con maggior numero di infortuni rimane metallurgia, industria del legno, costruzioni di edifici.
