Morto in moto in Algeria il papà del ministro Erika Stefani
Grave lutto per la trissinese alla guida del dicastero sull'Autonomia. Giovanni Stefani stava partecipando a un Trophy
Tragedia in Algeria: il padre di Erika Stefani, ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie del Governo Conte, è morto improvvisamente oggi in una competizione motociclistica. Giovanni Stefani, 72 anni di Trissino, dove aveva una macelleria, lascia la figlia, un figlio e la moglie. La moto era la sua grande passione.
LA DINAMICA
La vittima sarebbe stata travolta dal suo quad durante un salto tra le dune: per lui non c'è stato stampo. L'incidente è avvenuto ieri, martedì 19, circa alle 14. L'ha riferito all'Ansa un'organizzatore
I MESSAGGI DI CORDOGLIO
“Sono profondamente addolorato da questa tristissima notizia. Un legame di sincera amicizia e stima mi unisce a Erika e posso solo immaginare la sua grande sofferenza per la perdita di un papà che le è sempre stato vicino, che l’ha cresciuta, incoraggiata nelle sue attività professionali e politiche, amata. Un uomo dinamico, attivo, che ha coltivato fino all’ultimo la straordinaria passione per i motori e le gare motociclistiche in particolare”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime la sua vicinanza al ministro degli affari regionali, Erika Stefani, il cui padre Giovanni è deceduto oggi in un incidente in Algeria. “Ho avuto la fortuna di conoscere il papà di Erika – continua il Presidente – e di apprezzarne, anche attraverso i racconti della figlia, lo spirito di iniziativa, l’impegno nel lavoro e nel suo mestiere di macellaio, l’attenzione per i valori sportivi, essendo stato a lungo anche il presidente dell’hockey Trissino. In una sola parola un Veneto, un uomo che ha dedicato al meglio la sua vita per il lavoro, per la sua famiglia e anche per le sue passioni”. “Esprimo le mie condoglianze a Erika, alla mamma, al fratello e a tutti i suoi familiari – conclude Zaia –, interpretando anche i sentimenti di profondo cordoglio di tutti i colleghi della Giunta regionale”.
“Una brutta notizia, che rende triste questa giornata dedicata ai papà – è il commento del sindaco e presidente della Provincia Francesco Rucco, con riferimento alla tragica scomparsa di Giovanni Stefani, papà del ministro Erika Stefani –. So quanto l’amica Erika fosse legata al padre, grazie al quale e con il quale ha superato tanti momenti difficili, e quanto lui fosse orgoglioso di una figlia partita da un paesino vicentino e diventata ministro a Roma. Un decesso improvviso e tragico e per questo ancor più difficile da accettare. Tanto più che è successo durante una competizione motociclistica, una grande passione che Giovanni Stefani ha trasmesso anche alla figlia. A nome mio personale e delle amministrazioni comunale e provinciale esprimo profondo cordoglio e vicinanza al Ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie Erika Stefani e alla sua famiglia. Un ministro che abbiamo imparato ad apprezzare per la competenza e per l’attaccamento al proprio territorio e alle proprie radici. Valori che di certo ha imparato da papà Giovanni, uomo di sport e grande lavoratore, di cui l’intera comunità trissinese sentirà la mancanza”.
Sono profondamente dispiaciuta per la tragica notizia che ha colpito il Ministro Erika Stefani - riferisce la senatrice Daniela Sbrollini - L’improvvisa morte del papà Gianni lascia sgomenti. All’amica, prima ancora che collega, dedico un pensiero affettuoso. Proprio nel giorno in cui si festeggiano i papà, Erika perde un riferimento affettivo importante, una persona che l’ha accompagnata nella vita e le ha trasmesso proprio la passione per la moto. In questo momento so che non ci si riesce a capacitare. E che nemmeno le parole riescono a portare conforto. Il dolore è troppo grande. Cara Erika, usa tutta la forza che hai sempre dimostrato per ricordare tuo padre con un sorriso. Un abbraccio”.